Premio Tommaso e Laura Leonetti, venerdì 15 la cerimonia: riconoscimento all’arte di Mimmo Jodice

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Va Mimmo Jodice, indiscusso maestro della fotografia contemporanea, il “Premio Tommaso e Laura Leonetti, un impegno per Napoli 2017”. Il riconoscimento, che nasce per ricordare due figure importanti della vita della città partenopea, ha l’obiettivo di dar luce a personalità che hanno contribuito alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale di Napoli. Ad aver ottenuto già l’ambito premio uomini del calibro (per citare solo quelli degli ultimi anni) di S. Em. Crescenzio Sepe, Riccardo Muti, Padre Antonio Loffredo, Giuseppe Galasso.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 15 settembre alle 18 al Teatro Sannazaro di Napoli. Interverranno Maria Grazia Leonetti Rodinò di Miglione, Padre Antonio Loffredo, parroco della Sanità, Stefano Causa, storico dell’Arte, Bruno Corà, critico e storico dell’Arte e Andrea Viliani, direttore del Museo Madre.
Mimmo Jodice riceverà il premio per aver fatto emergere, attraverso la continua attività artistica, la sua grande umanità e le sue profonde radici napoletane.
L’Orchestra Giovanile Sanitansamble diretta dal maestro Paolo Acunzo eseguirà durante la cerimonia brani del repertorio classico e napoletano. 
 
Tommaso Leonetti, conte di Santo Janni (Napoli 1910-1975) grande appassionato della cultura e dell’arte, dotato di profonda carica umana, è stato un uomo di intenso impegno sociale. Dal 1939 Guardia Nobile di S.S. Pio XII, poi Deputato al Parlamento, a lui si devono importanti proposte di leggi a favore del turismo, poi approvate. Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica, Cavaliere del Lavoro, Chévalier de la Légion d’honneur, promotore e Presidente della Camera di Commercio di Caserta, dell’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Napoli e Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana delle Aziende di Soggiorno Cura e Turismo. È stato inoltre Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Presidente dell’Istituto d’Arte Palizzi, del Museo Correale di Terranova di Sorrento, dell’Automobil Club Napoli, della Società Ippica Villa Glori Agnano, Vicepresidente dell’Ente Autonomo Teatro San Carlo e di numerose altre Istituzioni, oltre che Medaglia d’Oro per meriti culturali e turistici. In ognuna di queste attività si è prodigato con fantasia e dinamismo nell’interesse della sua amata Napoli.
 
Laura Caravita di Sirignano (Napoli 1909-2005), discendente da antica, illustre famiglia napoletana, sposa nel 1932 Tommaso Leonetti di Santo Janni, dal loro matrimonio nascono undici figli. Insieme condividono in una vera comunione le loro profonde passioni per la famiglia, l’arte e l’amore per Napoli che si trasformano in un lavoro costante nei rispettivi campi d’interesse. Dotata di grandissima intelligenza e sensibilità e d’ingegno multiforme, rimasta sola, dopo la scomparsa del marito nel 1975, istituisce e presiede dal 1986 questo “Premio”, inizialmente a Lui solo intitolato, per perpetuare la memoria del suo impegno per questa città e nel ricordo dei quarantatrè anni vissuti insieme. Infine, fra le molteplici cure per la grande famiglia e per i suoi coinvolgimenti in svariate iniziative di solidarietà, si dedica, anche con energia prima alla pittura esponendo in numerose mostre personali in tutta Italia e, poi, al piacere della scrittura pubblicando, dopo attento studio e riordino delle antiche carte conservate negli archivi familiari, quattro libri: “La nostra casa”, “I Caravita Patrizi Napoletani”, “La Famiglia Leonetti, cenni storici” ed infine “Un Principe amico”, dedicato a suo Padre, il Senatore del Regno Giuseppe Caravita di Sirignano, mecenate, cultore delle arti e fondatore del Circolo Artistico Politecnico.