Prestiti personali: è boom nel primo trimestre del 2018

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La crisi attuale è come una lunga ‘era glaciale’: il ghiaccio non demorde (cogliete la metafora applicata alla glaciazione di economia, sviluppo delle imprese, occupazione, mancanza di riforme a livello governativo) ma gli italiani, seguendo il loro raffinato istinto, o sulla base di dati che iniziano ad essere confortanti, credono nel futuro e negli ultimi mesi hanno rilanciato al loro voglia di esistere e di investire aumentando di un buon 2,4% la richiesta di prestiti personali.

Il dato è riferito al rapporto relativo al primo trimestre 2018 espresso dal Barometro Crif, una fonte attendibile perché analizza direttamente alla fonte le richieste di prestiti delle famiglie ad istituti di credito o ad agenzie finanziarie con metodologie d’analisi davvero rapide e precise.

Quindi, nei primi tre mesi del 2018 le famiglie italiane hanno aumentato di oltre due punti percentuali le richieste di prestiti personalizzati, dato riferito allo stesso periodo dell’anno precedente, complice anche il timido segnale di ripresa avuto dall’economia italiana nell’ultimo semestre del 2017.

Ciò fa ben sperare: se il popolo d’istinto sente di potersi dedicare all’investimento, anche ludico, tecnologico, non solamente riferito all’acquisto di case, autovetture, beni indispensabili, richiedendo quantità di denaro tramite la formula del prestito personalizzato, evidentemente nel sottobosco del malumore timidi spiragli di sole stanno convincendo gli italiani che la fase più dura della crisi è in fase di superamento e che si può tornare ad investire.

Ciò è ovviamente e direttamente un ciclo che in economia è come il respiro, cioè vitale e ideale: se le famiglie acquistano beni, ristrutturano case, cambiano l’arredamento, viaggiano, si muove tutto un comparto che è il cuore stesso dell’economia dalla produzione alla distribuzione dei beni, dalla vendita agli istituti finanziari, milioni di lavoratori coinvolti in un processo di fioritura.

Non siamo ancora in quella rosea contingenza ma il segnale, nemmeno troppo timido, 2,4%, è in ambito statistico una bella iniezione di fiducia che coinvolge decine di migliaia di italiani nelle richieste dei prestiti.

Il comparto finanziario della concessione dei prestiti personalizzati quindi conferma l’ottimo trend degli ultimi mesi del 2017 ma ancora di più l’aumento nei primi mesi del 2018 nei quali marzo si è distinto per il maggior incremento percentuale di richieste effettuate dalle famiglie agli istituti del settore.

Per capire meglio l’argomento, analizziamo in breve cosa intendiamo per prestito personalizzato, una nuova realtà in diffusione nazionale. Il prestito personale, anche nella forma di richiesta e concessione online del credito, per chi volesse è possibile trovare il migliore su Qualeconviene.it, è un rapporto diretto tra un istituto ed un privato cittadino il quale richiede il finanziamento diretto nell’acquisto di un bene, dall’automobile al televisore, dalla motocicletta alla ristrutturazione della casa, un telefono cellulare particolarmente costoso, un viaggio, un salotto nuovo, insomma tutto ciò che appartiene alla categoria dei beni mobili, piccoli prestiti di durata non eccessiva, senza nessuna ipoteca come nel caso dei mutui.

Quali requisiti bisogna dimostrare all’ente finanziatore nel momento della richiesta di un prestito personale?

Innanzitutto è indispensabile essere cittadini italiani o almeno possedere la residenza in Italia.

Un altro requisito richiesto è quello di avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni.

Ovviamente l’ente creditizio vi chiederà la compilazione di un questionario per stabilire la vostra situazione economica nel momento della richiesta, una garanzia per capire se siete in grado di poter assolvere al vostro dovere di debitori nei confronti dell’ente pagando le rate mensili concordate, la cui cifra sarà variabile in conseguenza della durata del piano di ammortamento debito.

In ogni caso è una formula davvero semplice ed immediata per poter disporre immediatamente (tutte le operazioni richiedono pochi giorni) di denaro contante, anche accreditato sul vostro conto ma pronto per essere utilizzato, richiedendo la contrattazione del prestito anche online, molti enti lavorano direttamente sul web, quindi stipulando contratti anche a distanza.

Tornando alla notizia relativa ai dati forniti dal Barometro Crif, la tendenza a aumentato non solo il numero di contrattazioni tra richiedenti ed enti creditizi ma anche la media di denaro richiesto con ben 9931 euro di somme medie richieste proprio nel mese di marzo e un incremento dei prestiti finalizzati del +8,2% rispetto al 2017 e una media interessante di 6.536 euro richiesti.