E’ indispensabile che le istituzioni riescano a governare i processi ed evitino conseguenze in termini di riduzione del lavoro, di compressione dei salari e, dunque, di ulteriori diseguaglianze. E’ opportuno che la costruzione di adeguate strategie pubbliche coinvolga forze politiche e sociali, rappresentanze dell’impresa e del lavoro”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella alle celebrazioni del 1 maggio al Quirinale. “Non e’ accettabile che molti nostri giovani vengano esclusi proprio quando le loro attitudini e i loro linguaggi sono piu’ congeniali alle nuove competenze tecniche”, dice ancora il capo dello Stato. Che conclude così: “E’ paradossale che le nuove generazioni restino ai margini mentre sarebbero in grado di giocare un ruolo decisivo per farci compiere passi avanti. Dobbiamo riuscire a migliorare la comunicazione tra mondo del lavoro e scuola, tra impresa e sistema formativo”.