Procura di Napoli, frode per refezione scolastica: 17 indagati in Campania tra politici e dirigenti comunali

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L’ex vicesindaco di Maiori (Salerno), tre dirigenti e un dipendente dei Comuni di Solofra (Avellino), Montoro Inferiore (Avellino) e Sant’Agnello (Napoli), nonché un tecnico della prevenzione della Asl Napoli 2, figurano tra i 17 indagati nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli sugli appalti pubblici per le forniture dei pasti nelle mense di scuole materne ed elementari in alcuni comuni delle province di Napoli, Avellino e Salerno. L’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli da luglio 2012 a oggi, ha consentito di documentare l’esistenza di un’associazione delinquenziale facente capo a un gruppo di imprenditori, attivi prevalentemente nel settore della refezione scolastica che, mediante l’intervento di politici e dirigenti comunali locali, ottenevano l’aggiudicazione di appalti pubblici per le forniture dei pasti nelle mense di scuole nei comuni di Casalnuovo e Sant’Agnello in provincia di Napoli, Montoro Inferiore e Solofra in provincia di Avellino, Maiori e Padula in provincia di Salerno. Il sodalizio si serviva di referenti territoriali, prevalentemente donne, che, forti dei rapporti vantati con alcuni membri delle diverse commissioni di gara, veicolavano agli stessi informazioni negative, talvolta non veritiere, sul conto delle ditte concorrenti che venivano fatte oggetto di una vera e propria attività di “dossieraggio” al fine di determinarne l’esclusione dalla gara. Secondo gli investigatori esistevano “rapporti corruttivi tra i rferenti delle imprese indagate e amministratori, funzionari e dipendenti pubblici dei Comuni interessati dalle gare di appalto per la refezione scolastica che, in cambio dell’assunzione di familiari o di altre persone dagli stessi segnalate, adottavano provvedimenti amministrativi in corso di gara volti a privilegiare l’assegnazione degli appalti agli indagati, non esimendosi inoltre dal comunicare notizie riservate, durante l’esecuzione del servizio mensa, relative ai pianificati controlli sanitari e amministrativi da parte degli organi preposti”. E’ stato inoltre eseguito un decreto di perquisizione locale a carico di ulteriori indagati in stato di libertà, tra i quali figurano l’assessore al ciclo integrale dei rifiuti e servizi cimiteriali del Comune di Padula, un dirigente e due dipendenti del Comune di Solofra, un dirigente del Comune di Montoro Inferiore e un dirigente di filiale di banca.