Professioni green, arriva master interdisciplinare sul cambiamento climatico

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Roma, 13 gen. (Adnkronos) – Un nuovo percorso formativo che affronta le questioni del cambiamento climatico dando priorità all’approccio interdisciplinare con attenzione agli aspetti politici, giuridici, sociali ed economici. Il master in Interdisciplinary Approaches to Climate Change (Iacc), interamente in inglese, è un master di II livello interdisciplinare sul cambiamento climatico, istituito dall’Università degli Studi di Milano in global partnership con università e centri di ricerca internazionali.

Il Kleinman Center for Energy Policy della University of Pennsylvania, la Seattle University, il Global Network for the Study of Human Rights and the Environment, l’Istituto Affari Internazionali, l’African Procurement Law Unit della Stellenbosch University, South Africa, il Centro Studi Americani, il Sabin Center for Climate Change Law della Columbia University e il Center for Law, Energy and the Environment della University of California, Berkeley, School of Law sono i partner dell’Università di Milano in questo primo Master globale per formare esperti del cambiamento climatico.

Il programma è articolato in diverse aree di studio ed approfondimento: dall’etica e geopolitica del cambiamento climatico alle politiche pubbliche, dalla disciplina giuridica del cambiamento climatico alle Strategic Litigation e alla tutela dei diritti; dagli aspetti di macro e microeconomia alla politica fiscale e monetaria; dagli Sustainable Development Goals ai comportamenti del consumatore; dalla Urban resilience agli aspetti di gestione territoriale, energetica e di geoingegneria.

Il master si rivolge a giuristi, scienziati, tecnici, ricercatori, pubblici e privati, che intendano acquisire competenze interdisciplinari declinabili nei loro settori di appartenenza. Ci sarà un percorso selettivo, che permetterà di scegliere 25 candidati per questa prima edizione del master.

Il Master si svolgerà da aprile a dicembre 2020 con 500 ore di lezione, concentrate prevalentemente il venerdì pomeriggio e il sabato, mentre alcuni moduli saranno erogati con la modalità e-learning, in modo da consentire la partecipazione agli studenti lavoratori.

Ciascuno studente, per conseguire il titolo di studio, sarà supportato dal corpo docente nella stesura di un elaborato finale, di carattere teorico e pratico, che verrà discusso davanti al board internazionale.

Sono previsti stage per un ammontare complessivo di 150 ore, in parallelo alle lezioni, che consentiranno agli iscritti di collaborare con realtà, private e pubbliche, di alto profilo. Tra i privati ci sono realtà internazionali in diversi ambiti, come lo studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel, lo Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli&Partners, ed Ernst&Young; nell’ambito pubblico, il Comune di Milano, la Città Metropolitana e l’Azienda Mobilità Ambiente e Territorio. Infine, possibilità nei centri di ricerca internazionali tra cui l’Istituto Affari Internazionali, Eappp – associazione europea del partenariato pubblico privato e il Centro Studi Americani.

Alcuni dei possibili sbocchi lavorativi possono essere: resilient consultant; sustainability, inclusion, diversity and equality manager; Hse manager; circular economy consultant; food and agricultural policies advisor; corporate governance and sustainability specialist; renewable energy strategist; energy&trading manager; environment and climate change specialist; sustainable urban planner engineer or architect; environmental litigator; researcher.

Il termine ultimo per presentare domanda di iscrizione è quello del 10 marzo 2020.