Progetto Nasa: il meteo nel 2050

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Che effetti avrà il riscaldamento globale sulla città in cui viviamo, nel periodo tra il 2050 e il 2100? Fino a ieri era impossibile dirlo, perché le più avanzate previsioni avevano una risoluzione tra i 100 e i 200 km, in grado di prevedere il riscaldamento globale solo su scala nazionale o regionale, ma non città per città. Oggi invece, dopo sei anni di lavori, la Nasa ha reso noti i risultati di un progetto di big data chiamato Nasa Earth Exchange, nel corso del quale un supercomputer all’Armes Research Center in California ha elaborato ben 11 terabyte di dati sul cambiamento climatico raccolti negli anni dai satelliti in orbita, combinandole con 21 modelli matematici di simulazione delle dinamiche climatiche. Risultato? Una mappa dei cambiamenti previsti sul lungo periodo, tra il 2050 e il 2100, con una risoluzione di appena 25 chilometri. Lo sforzo è stato realizzato con l’obiettivo di fornire ai decisori politici una mappa dettagliata con cui elaborare piani di adattamento al cambiamento climatico delle loro città, province o regioni. L’elaborazione è stata effettuata sulla base di due differenti scenari: uno business as usual in cui le emissioni di gas serra resteranno stabili rispetto a oggi, e uno estremo in cui la quantità di emissioni aumenta rispetto a oggi. In quest’ultimo scenario, le temperature del mese di luglio nel 2100 nelle aree più densamente abitate sfioreranno i 40° C. La mappa fornisce previsioni per le temperature giornaliere massime e minime e per le precipitazioni; gli utenti possono accedere alle informazioni attraverso Amazon Web Services.