Napoli, 15 feb. (Labitalia) – La realtà virtuale e aumentata possono aiutare a sviluppare il capitale umano in azienda. E’ emerso a Napoli all’hub Banco di Napoli Intesa-San Paolo del polo di San Giovanni dell’Università Federico II nel corso dell’evento ‘Virtual & augmented reality per un industry training innovativo’. Protom ha, infatti, presentato le migliori tecnologie sul mercato per la simulazione della realtà e la didattica sperimentale tecnica, in cui l’esperienza e la pratica vanno ad integrarsi con la teoria per potenziare i processi di apprendimento finalizzati a migliorare le prestazioni di business.
Cuore operativo a Napoli e Milano, uffici in Francia, Inghilterra e Brasile, Protom è un’azienda di consulting e system integration. Fondata da Fabio De Felice nel 1995, inizialmente aveva il suo core business nella formazione e nella consulenza direzionale. Con il tempo, le attività dell’azienda si sono diversificate, permettendole così di operare su numerosi mercati attraverso quattro business unit: It, advanced engineering, consulting e training. L’integrazione delle diverse divisioni consente di progettare soluzioni altamente innovative, senza perdere l’approccio tailor-made, necessario alla realizzazione ottimale di ciascun progetto.
Protom è anche la realtà che ha vinto la gara internazionale per realizzare a Napoli, a Città della Scienza, Corporea, il primo Museo interattivo dedicato al corpo umano e il più grande investimento in cultura realizzato in Europa.
“L’impiego della realtà virtuale e aumentata nell’ambito di processi di industry training -dichiara il fondatore di Protom, Fabio De Felice- sta apportando notevoli benefici in termini di efficacia dell’apprendimento. In particolare, tali tecnologie trovano pratica applicazione in tutti quei contesti in cui l’immedesimazione, il realismo e l’immersione dell’utilizzatore nell’ambiente virtuale rappresentano un valore aggiunto capace di fornire stimoli quasi identici a quelli della realtà: stimoli ai quali l’utilizzatore tenderà a rispondere in maniera altrettanto naturale, in condizioni di assoluta sicurezza”.
Con l’utilizzo della realtà aumentata in chiave di Formazione 4.0, prosegue, “cresce notevolmente la capacità di memorizzare nozioni e comportamenti di cui si è avuta esperienza immersiva”. “I vantaggi tangibili sono rappresentati, oltre che da una maggiore efficacia dell’apprendimento, anche dalla riduzione dei tempi della formazione specialistica, dalla semplificazione del trasferimento di know how e dalla riduzione del rischio di incidenti”, osserva.
“Un’ulteriore spinta -sottolinea De Felice- alla diffusione d’impiego della realtà virtuale e aumentata sarà data, nel 2018, dagli incentivi connessi al piano nazionale Industria 4.0, in cui viene attribuito un ruolo rilevante al training innovativo per la trasformazione tecnologica e digitale dell’industria”.