Otto sub commissari provinciali, un coordinatore cittadino, deleghe per competenze settoriali, la divisione del Comune di Napoli in dieci coordinamenti corrispondenti alle municipalità e l’individuazione di cinque macro aree per la provincia. Si muove lungo queste coordinate la nuova fase della federazione provinciale napoletana del Partito Socialista Italiano, che dallo scorso 9 aprile è guidata dal commissario, Enzo Maraio. Nelle stanze di via Firenze a Napoli ieri sera è stato definito sia l’organico che il percorso da compiere, affinché entro la fine dell’anno il partito napoletano possa celebrare il congresso provinciale. Un appuntamento al quale il commissario Maraio guarda con interesse anche alla luce dell’attuale riorganizzazione interna vissuta dal PSI napoletano con grande entusiasmo. Il modello a cui si sta lavorando è quello di un partito aperto ed inclusivo che punta a ricompattare il mondo socialista disperso in mille rivoli. La scelta dei sub commissari è caduta su Domenico De Maio, Michele Tarantino, Monica Gilardi, Crescenzo Saviano, Salvatore Cioce, Carmine Serena, Pierluigi Estero e Antonella Marciano. Le basi gettate in questi ultimi mesi stanno restituendo al PSI napoletano un ritrovato interesse, tanto che hanno aderito e stanno aderendo al progetto politico in corso, tra gli altri, amministratori comunali di Acerra, Pomigliano, Gragnano e Torre Annunziata.
“La federazione napoletana del partito – commenta Maraio al termine dell’incontro – sta vivendo una stagione di grande rilancio anche grazie all’innesto di energie giovani. I mesi che ci separano dal congresso sono importanti per gettare le basi di un percorso condiviso che proietti il partito verso quella dimensione di crescita che già adesso s’intercetta. Il ruolo affidatomi dal segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini, mirava proprio a questo obiettivo. Sono soddisfatto per quanto fino ad oggi abbiamo costruito”.
