Si sono concluse in tutta Italia le assemblee congressuali provinciali del Psi per l’elezione dei delegati al congresso nazionale straordinario, previsto il 29, 30 e 31 Marzo a Roma. I candidati alla Segreteria Nazionale sono il consigliere regionale della Campania, Enzo Maraio, con la mozione “Il Domani è Adesso” e il foggiano Luigi Iorio, con la mozione “Identità socialista per cambiare davvero”. I dati delle assemblee provinciali, a copertura oramai totale, vedono in testa la mozione “Il Domani è Adesso” con un risultato che va oltre il 75%. La candidatura di Maraio, infatti, ha registrato un ampio sostegno in molte Regioni, sostenuta dalla maggioranza del partito e dall’attuale segretario Riccardo Nencini. Luigi Iorio, sostenuto tra gli altri da Gian Franco Schietroma e Silvano Rometti, si attesta al 25% circa. I delegati eletti saranno chiamati ad esprimere il proprio voto sul nuovo segretario la settimana prossima a Roma, al Congresso che si svolgerà all’Hotel Roma Aurelia Antica (via degli Aldobrandeschi 223). Mercoledì prossimo la commissione nazionale di garanzia ratificherà i risultati ufficiali delle assemblee provinciali. “Sono orgoglioso e soddisfatto per il grande consenso che la mia mozione, “Il Domani è Adesso” ha registrato tra gli iscritti al Partito Socialista Italiano”. Così il consigliere regionale e candidato alla segreteria nazionale del Psi, Enzo Maraio, commenta i dati delle assemblee provinciali, quando, a copertura ormai totale, la mozione di Maraio è in testa con un risultato che va oltre il 75%. La candidatura del consigliere regionale, infatti, ha registrato un ampio sostegno in molte Regioni, sostenuta dalla maggioranza del partito e dall’attuale segretario Riccardo Nencini. Mercoledì prossimo la commissione nazionale di garanzia ratificherà i risultati ufficiali delle assemblee provinciali. “Il mio sarà un impegno che punterà in primis al rilancio del Partito e contestualmente a rafforzare l’azione del centrosinistra. In Italia si avverte forte la necessità di un centrosinistra unito che rispetti le autonomie dei partiti e ponga un argine ai populisti” conclude Maraio.