Psr, la Campania lancia Agrobiocilento: presentazione il 22 febbraio

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In foto la costa del Cilento

Agrobiodiversità autoctona del Cilento e miglioramento dell’efficienza irrigua. Sono questi i temi centrali del progetto che sarà presentato a Prignano Cilento, in provincia di Salerno, il 22 febbraio. L’annuncio sul sito dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania. Il progetto mira a favorire la partecipazione delle aziende agricole alle misure del Psr, il rilancio delle produzioni dell’agrobiodiversità autoctona e l’ottimizzazione della risorsa idrica. Per raggiungere questi obiettivi sono state previste 2 differenti modalità di animazione che si integrano tra loro. Da un lato una forma di animazione specialistica/scientifica realizzata da figure di conclamata competenza messe a disposizione da partner specialistici, dall’altro una forma di animazione continuativa svolta da figure esperte locali con l’obiettivo di favorire la metabolizzazione delle innovazioni proposte dai soggetti scientifici e quindi l’effettiva applicazione di queste tecniche all’interno delle pratiche colturali abituali anche con particolare riferimento all’ottimizzazione e gestione della risorsa idrica.In particolare il progetto mira a promuovere un rilancio di un modello di agricoltura sostenibile in grado di far leva sulla valorizzazione delle varietà autoctone, in un territorio dotato di una grande ricchezza di biodiversità e del patrimonio culturale della Dieta Mediterranea, ma che vive un declino dell’attività agricola dovuto a una crisi strutturale che mette a rischio il mantenimento di questa ricchezza e patrimonio. Obiettivi del progetto: Animazione sulle misure del Psr indicate nel progetto; Rilancio di un paniere di prodotti dell’agrobiodiversità autoctona; Attività di sensibilizzazione finalizzata alla salvaguardia della biodiversità naturalistica e alla protezione e gestione del suolo; Tutela e valorizzazione del paesaggio (ricostituzione delle siepi, muretti a secco, ciglionamenti, rinaturalizzazione di zone degradate o abbandonate); Informazione e formazione sulle buone pratiche agricole; Sensibilizzazione rispetto a tecniche di gestione finalizzate alla tutela della risorsa idrica. Le aziende, in questo modo, saranno stimolate alla comprensione dell’importanza dei problemi ambientali connessi alle principali pratiche agricole e pertanto accederanno alle misure del Psr preposte al raggiungimento di tali obiettivi.