Psr, via libera della Regione alle modifiche proposte dall’Ue

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Il Psr Campania cambia volto. La Regione ha ratificato le modifiche predisposte dall’Unione Europea e le incluse in un corposo documento a disposizione degli interessati. Tra i cambiamenti di maggiore rilievo quello relativo alla misura  “Riconoscimento del premio per giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola”. E’ stata eliminata la frase, in un periodo massimo di cinque anni dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto, in quanto il regolamento UE 2393/2017 non riporta tale indicazione. E’ stata rettificata al secondo periodo la dicitura anticipazione non coerente con la tipologia d’intervento 6.1.1 ed è stata inserita la dicitura della 1° tranche. Al terzo periodo è stata eliminata la frase da effettuare entro cinque anni dalla data della decisione di concessione dell’aiuto, per le stesse motivazioni di cui alla prima rettifica. E’ stata eliminata la frase “entro 18 mesi dalla data di insediamento” in quanto il Decreto Ministeriale prot. n. 6513 del 18 novembre 2014 prevede che la condizione di agricoltore in attività si acquisisca con l’iscrizione all’ente previdenziale INPS. La scheda di misura prevede, sempre nelle condizioni di ammissibilità che la data di insediamento corrisponda alla data di iscrizione alla Camera di Commercio che richiede l’apertura della partita IVA e l’iscrizione all’INPS. Pertanto la condizione di agricoltore in attività risulta già presente al momento della presentazione della domanda di sostegno. E’ stata inserita la frase “Il piano di sviluppo aziendale deve essere realizzato al massimo in cinque anni dalla data della decisione individuale di aiuto” come previsto nel regolamento UE 2393/2017. E’ stato ampliato il periodo di insediamento da 18 a 24 mesi come previsto dal regolamento UE 2393/2017.