Definirlo una hamburgeria o uno street food è sicuramente riduttivo. Puok è molto di più. Sicuramente un brand e una case history di successo. A 7 anni dalla nascita del primo locale al Vomero, possiamo azzardare un bilancio. I fatti recenti lo confermano. La dichiarazione di Rafael Narvaez, Direttore Commerciale di Glovo Italia è chiara: “La partnership con PUOK riafferma la volontà di investire su progetti locali che si differenziano per passione e unicità del prodotto, ingredienti essenziali per proporre un’offerta unica e variegata a tutti gli utenti della nostra piattaforma. Siamo sicuri che Puok continuerà a crescere e saremo felici di essere al loro fianco per supportarli nello sviluppo in Italia”. La dichiarazione arriva all’indomani dell’accordo siglato tra la più grande App multi-categoria in Italia e Puok. Con la fuoriuscita dal mercato italiano di Uber Eats, Glovo diventa l’unica piattaforma di delivery per Puok che punta in maniera strategica sul delivery.
Questa partnership è, in ordine di tempo, l’ultima azione strategica attuata e volta a rendere la presenza di Puok sempre più capillare e a espandere e a rafforzare il love brand di street food con una delle community più grandi e appassionate d’Italia.
A precedere la strategia commerciale c’è stata, nel mese di giugno, una massiva campagna di brand awareness sulla città che ha visto il brand imperare tra le strade di Napoli con lo slogan “Vedi Napoli e poi Puok”. Oltre 60 billboard con soggetti diversi e un unico messaggio che riscrive il celebre Vedi Napoli e poi muori, l’espressione che stigmatizza tutte le sensazioni che ancora oggi i napoletani e i turisti provano perdendosi nella malìa di Napoli, quella napolitudine di cui parlano poeti e scrittori. Quattro soggetti diversi che in chiave contemporanea raccontano Napoli, 4 illustrazioni firmate dal celebre illustratore Danilo Pergamo, in arte DaniloPè: la sirena Partenope, il Vesuvio, il calcio, il golfo tutte immagini evocative di Napoli, ma non stereotipate, poetiche e pop, con l’iconica busta arancione di Puok come elemento distintivo e ricorrente. Orange è il brand color e Orange happiness è il claim che accompagna da qualche anno il brand: il colore della felicità.
Una campagna potente e poetica come la definisce lo stesso Egidio Cerrone, fondatore e patron di Puok, in grado di abbracciare tutti i napoletani: “Un giorno forse apriremo anche fuori regione ma nel frattempo è dannatamente bello vedere così tante persone che vengono a Napoli e un sacco di volte “anche solo per Puok”. Sapere che siamo diventati un posto da visitare al pari delle mille bellezze di questa città. Questa campagna è un modo per dire grazie a Napoli che ci ha cresciuti, per dire grazie a voi che avete fatto arrivare Puok lontanissimo, che ci avete raccontato come orgoglio di questa città.”
L’idea di aprire oltre i confini regionali non è remota. Lo confermerebbe anche tutta la linea di comunicazione intrapresa dal brand. A seguirli nella comunicazione corporate è la società Dipunto studio di Napoli, da oltre vent’anni leader in Campania nel posizionamento strategico di piccole e medie imprese nel settore hospitality e food con casi di successo come il George restaurant del Grand Hotel Parker’s, la pizzeria di 50 Kalò di Ciro Salvo, il Romeo hotel, il gruppo Ciro Amodio, il resort Aquapetra di Telese Terme e tante altre.
Agli investimenti offline si aggiungono quelli online dove Puok non ha rivali per contenuti, followers e engagement. Tutto merito delle capacità comunicative di Egidio Cerrone che in materia è un pioniere indiscusso, prima con il suo blog e poi con una vera e propria società di comunicazione, giovane e dinamica.
Tirando le somme, Puok che è un progetto di OINK srl, nel 2022 ha sviluppato una crescita del +5% rispetto all’anno precedente, un fatturato di circa 3 milioni di euro e venduto oltre 250.000 panini. Numeri da capogiro per un format take- away. Ad oggi il brand conta su una community attiva di 500mila followers sui diversi canali, con ciascuno intrattiene una relazione che unisce e crea empatia col brand. Contenuti accattivanti, copy strategy inclusiva e tempo dedicato, il vero ingrediente segreto per fare di un brand un Love brand.