“Mi ha insegnato a rendere seducente la cultura”
Roma, 4 dic. (askanews) – Un doppio Premio alla Carriera per il Cinema e la Narrativa va a Pupi Avati per il Franco Cuomo International Award che si tiene il 4 dicembre alla Sala Zuccari, nel Palazzo Giustiniani a Roma: il riconoscimento va al grande regista italiano, autore di tanti capolavori per il grande schermo, che non hanno mai mancato di sorprendere il pubblico e regalare emozioni. Ma anche a un maestro della narrativa: i suoi romanzi spesso sono l’altra faccia della medaglia dei suoi film, si compenetrano, talora l’uno anticipando l’altro ma anche viceversa. Per il teatro i riconoscimenti del Premio Franco Cuomo vanno a Paola Gassman, figlia d’arte, che ha iniziato la sua carriera con Luca Ronconi nell’Orlando furioso e ha creato sodalizio artistico e privato con un altro importante attore Ugo Pagliai e Massimo De Rossi attore e regista, formatosi alla Scuola del Piccolo di Milano, che ha lavorato con i grandi del teatro tra cui Luca Ronconi a Giorgio Strehler, e lo stesso Franco Cuomo in “Una notte di Casanova” e il “Nerone”. Il Premio speciale per lo spettacolo va a Gaia Riposati per la capacità di intrecciare diversi linguaggi dell’arte tra teatro, musica, arte e letteratura, nonché le nuove tecnologie. Per la sezione Arte i premi quest’anno vanno allo scultore Paolo Borghi e al pittore Marco Rossati.Spiega Pupi Avati: “Mi trovo a ritirare questo Premio alla carriera dedicato a Franco Cuomo in uno stato di particolare emozioni. Franco Cuomo è stato uno dei pochissimi che mi hanno insegnato a rendere seducente la cultura, a introdurmi a quel mondo degli studi e delle ricerche che poi ha fatto sì che abbia realizzato una serie di film di ambiente medievale, alto medievale, arrivando ultimamente all’ardire di raccontare la vita di Dante Alighieri cosa che se non avessi conosciuto persone come Franco Cuomo sicuramente non avrei osato fare”.