Quasi 200 mila multe pazze a Napoli, soluzione ancora lontana. Nuove regole per le Ztl

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La giunta del Comune di Napoli, durante la seduta del Consiglio di ieri, ha approvato in tarda serata la delibera relativa alla problematica delle multe elevate nel periodo compreso tra giugno e ottobre 2020 nelle aree pedonali centro antico, Mezzocannone e piazza del Gesù. “Sulla base della relazione istruttoria, che ha evidenziato criticità sopravvenute – relative all’apposizione della segnaletica verticale ai varchi, installata accanto a quella riguardante le ztl attive nelle stesse aree – nonché accogliendo le richieste di intervento dei cittadini e le istanze del Consiglio Comunale, la giunta – spiega una nota – ha dato mandato agli uffici competenti di adottare tutti i provvedimenti necessari per tutelare gli interessi del Comune di Napoli e dei cittadini ai quali sono stati notificati i verbali per l’accesso nelle aree pedonali”. La problematica, ricorda la nota, “trae origine dal gran numero di contravvenzioni registratosi tra il 6 giugno e il 31 ottobre dell’anno scorso ai sei varchi (Duomo Filangieri, Miroballo, Santa Sofia, Sole, Mezzocannone e Calata Trinità Maggiore) di accesso alle tre aree: una media di 1.264 verbalizzazioni al giorno, per un totale, nell’intero periodo, di 187.080 multe, a cui si aggiunsero ulteriori 11.654 verbali elevati a carico di cittadini stranieri e di italiani residenti all’estero che transitarono con i loro veicoli nelle zone interessate tra le 19 e le 7”.
La giunta, con il provvedimento firmato ieri, ha “anche demandato ai competenti uffici e servizi comunali il compito di accertare il corretto funzionamento dei dispositivi di rilevazione automatica di violazioni del codice della strada collocati ai varchi di tutte le aree pedonali e ztl attualmente attive in città” e “ha dato indirizzo, in caso di istituzione di nuove aree pedonali o di nuove ztl, di ricorrere a ogni possibile forma di comunicazione e pubblicità finalizzata ad assicurare la massima diffusione delle informazioni sui provvedimenti adottati; di ricorrere sempre, in via sperimentale, preliminarmente all’attivazione dell’esercizio definitivo e ordinario finalizzato all’accertamento delle violazioni, a un adeguato periodo di pre-esercizio; di prevedere, al momento dell’attivazione dell’esercizio definitivo e ordinario, ogni possibile azione finalizzata a dissuadere i conducenti di veicoli dal commettere infrazioni; di adottare un sistema di monitoraggio che consenta di tenere sotto controllo le frequenze delle violazioni al codice della strada, corredato da un sistema di allarme che si attivi quando il numero delle violazioni supera una soglia critica, offrendo così la possibilità all’amministrazione di poter intervenire con tempestività, constatare eventuali anomalie e apportare rettifiche; di vigilare affinché l’apposizione della relativa segnaletica avvenga in conformità a tutte le normative vigenti in materia”.