Radar dell’innovazione: la Ue seleziona un progetto dell’Università di Salerno

101

I risultati del Progetto Route-To-Pa sono stati selezionati dalla Unione Europea per essere inseriti nell’Innovation Radar (il radar dell’Innovazione) nel portale www.innoradar.eu. È questo il primo risultato della ricerca dell’Università di Salerno che viene inserito dalla Commissione Europea in questa lista di innovazioni e innovatori che sono finanziati dalla Ue. Il Radar dell’innovazione è un’iniziativa della Commissione europea per identificare le grandi innovazioni e innovatori potenziali nei progetti di ricerca e innovazione finanziati dall’Ue, avendo come obiettivo quello di consentire a tutti i cittadini, funzionari pubblici, professionisti e uomini d’affari di scoprire i risultati dei finanziamenti per l’innovazione dell’Ue e dare loro la possibilità di cercare innovatori. Il progetto Route-To-Pa, “Raising Open and User-friendly Transparency-Enabling Technologies for Public Administrations”, è finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Horizon 2020, con oltre 3 milioni di euro, per realizzare la ideazione, progettazione, sviluppo e sperimentazione su 5 Pubbliche Amministrazioni in tutta Europa delle piattaforme ICT di nuova generazione per la Trasparenza e per gli Open Data. Coordinato dall’Università di Salerno, e conclusosi a Maggio 2018, vede già diversi riutilizzi delle tecnologie e metodologie realizzate nel progetto, all’interno del Consiglio Regionale della Campania, del Team Open Data della Regione Campania e nella Universita’ di Utrecht (School of Governance) in Olanda.
“L’innovazione del progetto – spiega Vittorio Scarano del Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno e coordinatore di Route-To-Pa – consiste in una nuova Piattaforma per Open Data per aumentare la trasparenza nella Pubblica Amministrazione e offre un ambiente amichevole e facilmente accessibile ad amministratori pubblici, a organizzazioni e a cittadini per poter accedere, riutilizzare, creare e pubblicare dati aperti”. “Cuore della collaborazione – prosegue – nella piattaforma è la Social Platform for Open Data (Spod), che permette agli utenti di poter creare in maniera facile nuovi dataset ed esportarli per renderli accessibili in modalità aperta. Un esempio di applicazioni in Campania è quello relativo ai Beni Culturali, ed alla diffusione delle risorse nascoste del nostro territorio. Decine di scuole e di comunità hanno partecipato sul portale www.hetor.it alla creazione di dataset per valorizzare il proprio patrimonio culturale, attraverso la piattaforma Spod per la collaborazione. Un altro esempio è la collaborazione con il Consiglio Regionale della Campania e il team Open Data della Regione Campania per il supporto interno alla creazione condivisa e partecipativa di Open Data di qualità”. “I risultati del progetto e gli sviluppi futuri delle collaborazioni con Pubbliche Amministrazioni e Associazioni – conclude Scarano – si possono trovare sul sito del Gruppo di Lavoro Route-To-Pa che si è formato al termine del progetto e che vede tutte le figure chiave del team partecipare al riuso delle esperienze e dei risultati maturati all’indirizzo www.routetopa.eu”.