Raddoppiano le località rurali che potranno fregiarsi del titolo di “Spighe Verdi” 2017: da 13 dello scorso anno sono diventate 27. I riconoscimenti della seconda edizione di una sorta di ‘Bandiere blu’ rurali, sono stati annunciati oggi al ministero dell’Ambiente da Confagricoltura e Foundation for Environmental Education Italia (Fee), al termine di un iter condotto da un gruppo di lavoro a cui hanno contribuito anche i ministeri delle Politiche Agricole e dei Beni Culturali, il Comando Unità Tutela Forestale dell’Arma dei Carabinieri, l’Ispra e il Cnr. Obiettivo di ‘Spighe Verdi’ è certificare i processi virtuosi dei Comuni rurali in chiave ambientale e qualità della vita; un efficace strumento di valorizzazione del patrimonio anche in un’ottica di occupazione che passa attraverso la volontà dell’Amministrazione comunale e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole. Quest’anno ‘Spighe Verdi’ 2017 sono state assegnate in 11 Regioni, due in più rispetto alla precedente edizione (Lazio e Abruzzo le new entry). Ad aver conquistato il maggior numero di riconoscimenti sono Marche (6), Toscana e Campania (ex equo con 5). “Il riconoscimento di 27 ‘Spighe Verdi’ – dice Claudio Mazza presidente di Fee Italia – è un importante incremento rispetto allo scorso anno, a dimostrazione della validità del percorso a cui tanti Comuni si stanno avviando”. “Dal rapporto tra agricoltura e sostenibilità dipenderà molto del futuro del nostro territorio – aggiunge il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – da tempo siamo impegnati ad evidenziare e diffondere tutte quelle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale che le aziende già attuano o sperimentano”.