Radiologia, Gallipoli D’Errico: La rivoluzione degli ultrasuoni

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Anche gli ultrasuoni contribuiranno a salvare vite umane. Focus, oggi a Napoli, sulle nuove frontiere della tecnica radiologica, mini-chirurgica e non invasiva, che consente di intervenire sulle piccole lesioni oncologiche senza bisturi. Il punto al 47esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica in corso di svolgimento alla Mostra d’ Oltremare a Napoli. Carlo Masciocchi, Presidente Nazionale SIRM ha dunque esaltato l’appuntamento partenopeo come “punto di riferimento italiano e internazionale per volume di partecipanti, qualità e presenza del mondo scientifico e industriale, secondo solo a quello mondiale di Chicago, crocevia delle ultime novità in fatto di strumenti di diagnostica per immagini e di radiologia interventistica”. 
Il messaggio è chiaro: a Napoli come nelle realtà sanitarie più avanzate il radiologo è oramai attore protagonista non solo nella diagnosi di varie patologie ma anche nella loro cura, intervenendo sulle lesioni al fegato o all’utero con le termoablazioni, le embolizzazioni o la crioterapia nonché, appunto, grazie alle nuove tecniche di utilizzo degli ultrasuoni focalizzati con cui si individua e si distrugge il tessuto interessato da un’eventuale neoplasia mediante il riscaldamento dello stesso, senza cicatrici. “Un’altra interessante minirivoluzione – afferma il professor Adolfo Gallipoli D’Errico, Presidente del Congresso Sirm 2016 – che consente oggi al radiologo una chirurgia di precisione, mini invasiva, che in un prossimo futuro potrà essere applicata ad un numero sempre maggiore di patologie oncologiche”.