Radioterapia, Cnao e Cnr di Napoli insieme per mappare gli organi a rischio

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Il Cnao, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, e l’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno avviato un progetto per identificare i tessuti piu’ soggetti al rischio di sviluppare effetti collaterali a seguito del trattamento radioterapico. Per realizzarlo saranno analizzati i dati di pazienti sottoposti ad adroterapia, forma avanzata di radioterapia che utilizza fasci di protoni e ioni carbonio al posto dei raggi X. L’obiettivo principale dell’adroterapia e’ proprio garantire un trattamento preciso ed efficace al tumore, riducendo al minimo il carico sui tessuti sani. “Il Cnao, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica – spiega una nota- e’ uno dei sei centri al mondo in grado di effettuare l’adroterapia con protoni e ioni carbonio, l’unico in Italia per ioni carbonio. A differenza della radioterapia convenzionale basata su raggi X, l’adroterapia e’ dotata di una maggiore efficacia radiobiologica sulla massa tumorale e di una maggiore capacita’ di colpire i tessuti malati, limitando la dose rilasciata ai tessuti sani. L’adroterapia oncologica e’ utilizzata per trattare tumori non operabili, che non rispondono alle cure della radioterapia tradizionale a raggi X e che spesso si trovano in prossimita’ di organi a rischio. Fra questi rientrano cordomi, sarcomi, condrosarcomi, carcinomi adenoido-cistici, meningiomi e tumori solidi pediatrici”. “Per questo motivo- prosegue il comunicato- il Cnao e l’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ibb), sede di Napoli, hanno avviato un progetto che si propone di osservare e analizzare quali sono i tessuti sani, vicini al tumore, che potrebbero essere soggetti a tossicita’ radio-indotta. Cnao condividera’ con Cnr-Ibb le immagini di tomografia computerizzata e risonanza magnetica di pazienti con meningiomi di I, II e III grado trattati con protoni, da cui si puo’ valutare l’evoluzione del tumore e dei tessuti sani circostanti prima e dopo il trattamento”.