Roma, 3 mag. (Adnkronos) – Esperienza e competenza. Le due qualità sulle quali punta il premier Mario Draghi nella gestione della partita nomine a 360 gradi. Confermato il ‘metodo Draghi’ -“sceglierà lui presidenti e ad”, assicurano fonti del Mef- i riflettori, complice il terremoto generato dal caso Fedez, si accendono su viale Mazzini, dove a fine giugno il governo -nello specifico il ministero dell’Economia- dovrà indicare presidente e ad, giunte al capolinea le esperienze di Fabrizio Salini e Marcello Foa.