Ramazza (Assolavoro): “Prima sfida è contrasto a lavoro illegale”

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Roma, 19 giu. (Labitalia) – “La prima sfida è quella del contrasto al lavoro nero e illegale. Nel nostro Paese questo fenomeno è ancora estremamente diffuso: si stima siano 3 milioni e mezzo i lavoratori in nero. E lo strumento della somministrazione può essere estremamente utile a contrastare questo fenomeno”. Lo ha detto il presidente di Assolavoro, Alessandro Ramazza, che oggi a Roma ha presentato le proposte delle agenzie per il lavoro ‘Le cinque sfide strategiche in un mercato del lavoro che cambia’. “Da indagini che abbiamo fatto -ha continuato- il 20% dei lavoratori che vengono ‘somministrati’ in precedenza ha fatto esperienze di lavoro ‘nero’ e di lavoro ‘grigio'”.

“Il nostro settore -ha spiegato Ramazza- è una vera e propria ‘infrastruttura’ sociale. Abbiamo 2.500 filiali sparse su tutto il territorio nazionale, più di 12 mila sono i dipendenti delle agenzie per il lavoro. Siamo una realtà che facilita l’inserimento lavorativo. Siamo dei facilitatori del lavoro”. “Con i nostri enti bilaterali -ha aggiunto- abbiamo formato nell’anno passato più di 300mila persone e questo è un fatto estremamente positivo perché la maggior parte di coloro che seguono corsi di formazione con il nostro ente formativo Formatemp poi vengono occupati”.

“E altrettanto facciamo -ha concluso Ramazza- con l’altro ente bilaterale con il sostegno al reddito, il sostegno con una mutua sanitaria, rimborsando i costi degli spostamenti per accedere al luogo di lavoro. Quindi, il lavoratore somministrato ha delle garanzie che a volte sono più alte di quelle di altri lavoratori e gli viene riconosciuto sempre lo stesso livello di stipendio di altri colleghi inquadrati nella stessa posizione”.