Rapisce bimba in centro accoglienza e minaccia di ucciderla

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Firenze, 18 mar. (Adnkronos) – Ha rapito una bambina di due anni e mezzo da un centro di accoglienza per rifugiati nel Mugello per ritorsione nei confronti di connazionali che lo avevano denunciato per violenza sessuale. Poi ha portato la piccola sul greto del fiume Sieve, dove ha minacciato di ucciderla e gettarla in acqua. Dopo una colluttazione, un cittadino nigeriano di 27 anni è stato arrestato dai carabinieri di Borgo San Lorenzo e di Scarperia (Firenze).

La bambina è stata salvata e immediatamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo San Lorenzo, in stato di leggera ipotermia. L’uomo è stato fermato nel pomeriggio con l’accusa di lesioni, minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

Il 27enne nigeriano è un richiedente protezione internazionale, domiciliato presso il centro di accoglienza ‘Villaggio La Brocchi’ di Borgo San Lorenzo. Il giovane, hanno accertato i carabinieri, ha agito con finalità di ritorsione nei confronti di alcuni suoi connazionali che hanno testimoniato su episodi che hanno determinato la sua denuncia per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni della moglie. La famiglia del 27enne è stata inserita in una struttura protetta.