Bisbigliata Creatura è una creazione di Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità, sostenute da Sosta Palmizi, ispirata all’omonima poesia di Chandra Livia Candiani. Lo spettacolo – che debutterà domani al Teatro Sannazzaro alle 21 per il Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio e finanziato dalla Regione Campania – risponde all’urgenza di ritrovare una percezione materiale del corpo sensibile e di osservare il sistema di relazioni che il corpo instaura con l’ambiente esterno attraverso il tocco e il movimento.
Bisbigliata Creatura sceglie il disarmo come prospettiva d’elezione, apre lo sguardo ad un luogo in cui l’umanità che si rivela è quella che muove i suoi primi passi, che piano impara a mettersi sulle sue gambe, che ancora non conosce, che ancora non sa esattamente come si fa. Nell’epoca del digitale, Bisbigliata Crea-tura chiede di conoscere il mondo a partire dal corpo, dal senso tattile e cinestetico, smascherando l’alterazione delle funzioni percettive della nostra soggettività che si fa sempre più isolata. “Bisbigliata Creatura – racconta Mariella Celia – ha avuto un lungo tempo di gestazione, un tempo necessario, lento, ricco di cadute, di ripensamenti, ritorni, pause silenziose, di domande molto più grandi di noi e di sorprendenti rivelazioni. In scena si fa esperienza di una sensazione del tempo extra-ordinaria, che desidera condurre chi guarda in “altri luoghi”, per poi tornare a sé stessi. A nutrire il viaggio di creazione, sono stati la poesia di Chandra Livia Candiani, capace di mettere in parole la sacralità dell’esperienza vitale, e i miei studi di Body-Mind Centering®, un approccio che rivela, attraverso esperienze di microscopica intimità, come ogni aspetto della vita di un individuo e dell’intero cosmo, si esprima nel corpo in movimento. Nel cammino è emersa tanta fragilità, una condizione che vogliamo celebrare e di cui vogliamo rivelare la bellezza, la tenerezza, la forza”.