Record valore Dop e Igp a 15,2 mld

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Roma, 13 dic. – (AdnKronos) – Nuovo primato per le denominazioni di origine italiane che oltre ad essere le più numerose valgono sempre di più superando i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione, per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. A rilevarlo è il Rapporto Ismea-Qualivita 2018 che analizza i valori economici e produttivi della qualità agroalimentare e vitivinicola DOP IGP presentato oggi a Roma. Se il settore agroalimentare italiano ha visto crescere il proprio valore del +2,1%, il settore delle DOP IGP ha ottenuto un risultato migliore pari al +2,6%.

L’Italia detiene già il primato mondiale in termini numerici con 822 prodotti DOP, IGP, STG registrate a livello europeo su 3.036 totali nel mondo (dati aggiornati 5 dicembre 2018). Solo nel 2018 sono stati registrati in Italia la Pitina IGP (Friuli-Venezia Giulia), il Marrone di Serino IGP (Campania), la Lucanica di Picerno IGP (Basilicata) e il Cioccolato di Modica IGP (Sicilia), primo cioccolato a Indicazione Geografica al mondo.

Anche l’export delle IG made in Italy continua a crescere e ha raggiunto gli 8,8 miliardi di euro (+4,7%) pari al 21% dell’export agroalimentare italiano. Bene anche i consumi interni nella GDO che continuano a mostrare trend positivi con una crescita del 6,9% per le vendite Food a peso fisso e del 4,9% per il Vino. Il settore Food sfiora i 7 miliardi di valore alla produzione e 3,5 miliardi all’export con un aumento del 3,5%, mentre raggiunge i 14,7 miliardi al consumo con un +6,4% sul 2016. Il comparto Wine vale 8,3 miliardi alla produzione (+2%) e 5,3 miliardi all’export (su un totale di circa 6 miliardi del settore). Il Sistema delle DOP IGP in Italia coinvolge 197.347 operatori e garantisce qualità e sicurezza anche attraverso una rete che conta 275 Consorzi di tutela riconosciuti dal Mipaaft e oltre 10mila interventi effettuati dagli Organismi di controllo pubblici.