Recovery Plan, la Regione Campania al Parlamento: Opere pubbliche, limitare il reato di abuso d’ufficio

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Il Consiglio regionale della Campania ha approvato un disegno di legge, da inviare al Parlamento, per introdurre nuove norme sui procedimenti amministrativi legati ai fondi del Recovery plan. Il ddl, che sarà trasmesso alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, è passato con 31 voti favorevoli, nove contrari e cinque astensioni.
Sono due gli obiettivi fondamentali che la Regione vuole perseguire con questo provvedimento: evitare lo stop dei cantieri e agevolare i passaggi amministrativi. In questo senso, si propone di non bloccare i lavori finanziati con i progetti del Pnrr, prevedendo un eventuale risarcimento per le imprese che presentino un ricorso in merito all’aggiudicazione di un’opera. Allo stesso tempo, si chiede di limitare la figura del reato di abuso d’ufficio, che interverrebbe solo in caso di dolo specifico, per evitare di sottoporre i funzionari pubblici a responsabilità improprie. Dai banchi dell’opposizione sono arrivati i voti contrari di FdI e M5s, che vedono il rischio di introdurre ‘scudi penali’ con il pretesto di semplificare e ridurre i tempi per la realizzazione delle opere. FI ha scelto la strada dell’astensione, ma all’interno del gruppo si è distinta la posizione di Stefano Caldoro, che ha definito il disegno di legge “propagandistico e non garantistico”, ritenendo che il lavoro che sta facendo il Governo sia “molto più avanti di questa iniziativa, che serve solo a Pd e M5s a fingere di distinguersi, mentre confermano la loro alleanza finalizzata alla condivisione del potere”.