Referendum 17 aprile trivelle: affluenza alle 12 all’8,35%, sfida quorum

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E’ stata dell’8,35% l’affluenza alle ore 12 in Italia per il quesito referendario con cui si chiede l’abrogazione parziale di norme relative alla durata delle trivellazioni in mare, ovvero per l’abrogazione dell’articolo 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale).

LO SPECIALE: TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SUL VOTO

 I seggi sono stati aperti alle 7. Si potrà andare a votare fino alle ore 23. Chiamati al voto circa 47 milioni di italiani.

‘BIG’ E LEADER AL VOTO – LE FOTO DAI SEGGI.

Perche’ il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50 per cento, più uno, degli elettori.

I DATI DELL’AFFLUENZA IN DIRETTA

Emiliano, quorum è a portata mano – “Il dato sull’affluenza per come si sta delineando in questi minuti, senza che siano ancora arrivati i risultati delle grandi città, dice che il quorum potrebbe essere ancora raggiunto”. Lo dice all’ANSA il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando i primi dati sull’affluenza al referendum sulla durata delle concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi in mare. Per Emiliano “il risultato è straordinario in termini di affluenza nonostante la giornata bellissima e gli innumerevoli inviti all’astensione”. E “sulla base di questi dati – precisa – possiamo dire che l’invito all’astensione è fallito”. “In Puglia – aggiunge Emiliano – addirittura stanno andando a votare in questo momento più persone di quelle che hanno votato alle regionali: due punti e mezzo in piu'”. “Lecce città – prosegue – è il migliore risultato d’Italia: l’orgoglio del Salento si sta dimostrando veramente straordinario”. “Anche la Basilicata – prosegue il presidente della Regione Puglia – ha numeri molto elevati e importanti, che dimostrano che l’esperienza tragica della Basilicata in questo momento è di fondamentale importanza”. “Quindi – ha concluso – il mio invito è a tutti quelli che non sono ancora andati a votare a farlo al più presto, perché il quorum è a portata di mano”.

IL TWEET DI LAURA BOLDRINI 

La partecipazione è un valore. Questa mattina ho votato per il #referendum sulle #trivelle pic.twitter.com/KzHj9hnnjp

— laura boldrini (@lauraboldrini) 17 aprile 2016

Grillo al seggio senza parlare – Il leader del MoVimento 5 stelle, Beppe Grillo, si è presentato al seggio per votare il referendum ‘No Triv’ poco dopo le 11, nell’Istituto agrario Marsano di Sant’Ilario. Era in compagnia della moglie e del suo cagnolino. Grillo, arrivato a piedi, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il leader pentastellato si è limitato a dire ai poliziotti: “Poca gente viene a votare….” ricevendo una risposta affermativa dagli agenti. Entrato nel seggio ha ‘regalato’ un sorriso a presidente e scrutatori e prima di entrare in cabina ironicamente ha detto: “Il voto è ancora segreto… vero?”. Dopo aver votato, si è fatto fotografare dalla moglie per avere le immagini da pubblicare sul blog. Poi è tornato a casa.

Lacorazza, tutto è possibile – “Questa prima rilevazione ci dice che tutto è possibile. Il referendum che doveva essere anonimo sta facendo registrare un’importante affluenza. Nel 2011 si arrivò al 57 per cento e il primo dato ci indica che tutto è ancora possibile anche per il quorum”. Lo dice Piero Lacorazza (Pd), presidente del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle Regioni referendarie. “E alle ore 12, alla fine delle Messe della mattina – aggiunge Lacorazza – si registrano file ai seggi”.

Grasso, affezionato a voto – “Rispetto ogni posizione ma sono affezionato all’idea di esprimere un voto quando, da cittadini, siamo chiamati a farlo”. Lo scrive su Twitter il presidente del Senato Pietro Grasso, il quale ha postato anche una foto che lo ritrae mentre depone la scheda nell’urna.

 Bertolaso, votato nonostante invito astensione Renzi – “Questa mattina ho esercitato il mio diritto e dovere di cittadino, nonostante l’invito all’ astensione di Matteo Renzi che, come tutti sappiamo, ha poca dimestichezza con le votazioni essendo un premier abusivo mai eletto dagli italiani”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma per Forza Italia Guido Bertolaso dopo aver votato al referendum sulle trivelle.

Comitato per sì, anomalie in alcuni seggi a Roma – Il “Comitato Vota Sì per fermare le trivelle” ha raccolto anche questa mattina, come nei giorni scorsi, “numerose segnalazioni da parte di cittadini che denunciano ostacoli nell’esercizio del voto. In alcuni seggi – spiega una nota – i verbali erano comprensivi di minorenni che non hanno diritto al voto. Grazie a scrutatori attenti è stato possibile riconteggiare correttamente i votanti ai fini del quorum. Nello specifico nei seggi 1411, 1413, 1414 dopo la rilevazione degli scrutatori il Presidente di seggio ha inviato segnalazioni al messo del Comune. Anche nel seggio 2530 un cittadino ha rilevato la stessa anomalia”. “Alcuni cittadini – prosegue il Comitato – hanno denunciato di aver trovato sbarrato il seggio dove erano soliti votare, come nel caso di Via della Magliana 296, senza aver avuto preventiva informazione dell’accorpamento del seggio da parte del Municipio di competenza”. Il Comitato Vota Sì chiede al Comune di Roma e ai Municipi “di dare immediato e pubblico avviso di eventuali disservizi o accorpamento di seggi, per garantire ai cittadini l’accesso al voto”.

E’ stata dell’8,35% l’affluenza alle ore 12 in Italia per il quesito referendario con cui si chiede l’abrogazione parziale di norme relative alla durata delle trivellazioni in mare, ovvero per l’abrogazione dell’articolo 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale).

LO SPECIALE: TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SUL VOTO

 I seggi sono stati aperti alle 7. Si potrà andare a votare fino alle ore 23. Chiamati al voto circa 47 milioni di italiani.

‘BIG’ E LEADER AL VOTO – LE FOTO DAI SEGGI.

Perche’ il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50 per cento, più uno, degli elettori.

I DATI DELL’AFFLUENZA IN DIRETTA

Emiliano, quorum è a portata mano – “Il dato sull’affluenza per come si sta delineando in questi minuti, senza che siano ancora arrivati i risultati delle grandi città, dice che il quorum potrebbe essere ancora raggiunto”. Lo dice all’ANSA il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando i primi dati sull’affluenza al referendum sulla durata delle concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi in mare. Per Emiliano “il risultato è straordinario in termini di affluenza nonostante la giornata bellissima e gli innumerevoli inviti all’astensione”. E “sulla base di questi dati – precisa – possiamo dire che l’invito all’astensione è fallito”. “In Puglia – aggiunge Emiliano – addirittura stanno andando a votare in questo momento più persone di quelle che hanno votato alle regionali: due punti e mezzo in piu'”. “Lecce città – prosegue – è il migliore risultato d’Italia: l’orgoglio del Salento si sta dimostrando veramente straordinario”. “Anche la Basilicata – prosegue il presidente della Regione Puglia – ha numeri molto elevati e importanti, che dimostrano che l’esperienza tragica della Basilicata in questo momento è di fondamentale importanza”. “Quindi – ha concluso – il mio invito è a tutti quelli che non sono ancora andati a votare a farlo al più presto, perché il quorum è a portata di mano”.

IL TWEET DI LAURA BOLDRINI 

La partecipazione è un valore. Questa mattina ho votato per il #referendum sulle #trivelle pic.twitter.com/KzHj9hnnjp

— laura boldrini (@lauraboldrini) 17 aprile 2016

Grillo al seggio senza parlare – Il leader del MoVimento 5 stelle, Beppe Grillo, si è presentato al seggio per votare il referendum ‘No Triv’ poco dopo le 11, nell’Istituto agrario Marsano di Sant’Ilario. Era in compagnia della moglie e del suo cagnolino. Grillo, arrivato a piedi, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il leader pentastellato si è limitato a dire ai poliziotti: “Poca gente viene a votare….” ricevendo una risposta affermativa dagli agenti. Entrato nel seggio ha ‘regalato’ un sorriso a presidente e scrutatori e prima di entrare in cabina ironicamente ha detto: “Il voto è ancora segreto… vero?”. Dopo aver votato, si è fatto fotografare dalla moglie per avere le immagini da pubblicare sul blog. Poi è tornato a casa.

Lacorazza, tutto è possibile – “Questa prima rilevazione ci dice che tutto è possibile. Il referendum che doveva essere anonimo sta facendo registrare un’importante affluenza. Nel 2011 si arrivò al 57 per cento e il primo dato ci indica che tutto è ancora possibile anche per il quorum”. Lo dice Piero Lacorazza (Pd), presidente del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle Regioni referendarie. “E alle ore 12, alla fine delle Messe della mattina – aggiunge Lacorazza – si registrano file ai seggi”.

Grasso, affezionato a voto – “Rispetto ogni posizione ma sono affezionato all’idea di esprimere un voto quando, da cittadini, siamo chiamati a farlo”. Lo scrive su Twitter il presidente del Senato Pietro Grasso, il quale ha postato anche una foto che lo ritrae mentre depone la scheda nell’urna.

 Bertolaso, votato nonostante invito astensione Renzi – “Questa mattina ho esercitato il mio diritto e dovere di cittadino, nonostante l’invito all’ astensione di Matteo Renzi che, come tutti sappiamo, ha poca dimestichezza con le votazioni essendo un premier abusivo mai eletto dagli italiani”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma per Forza Italia Guido Bertolaso dopo aver votato al referendum sulle trivelle.

Comitato per sì, anomalie in alcuni seggi a Roma – Il “Comitato Vota Sì per fermare le trivelle” ha raccolto anche questa mattina, come nei giorni scorsi, “numerose segnalazioni da parte di cittadini che denunciano ostacoli nell’esercizio del voto. In alcuni seggi – spiega una nota – i verbali erano comprensivi di minorenni che non hanno diritto al voto. Grazie a scrutatori attenti è stato possibile riconteggiare correttamente i votanti ai fini del quorum. Nello specifico nei seggi 1411, 1413, 1414 dopo la rilevazione degli scrutatori il Presidente di seggio ha inviato segnalazioni al messo del Comune. Anche nel seggio 2530 un cittadino ha rilevato la stessa anomalia”. “Alcuni cittadini – prosegue il Comitato – hanno denunciato di aver trovato sbarrato il seggio dove erano soliti votare, come nel caso di Via della Magliana 296, senza aver avuto preventiva informazione dell’accorpamento del seggio da parte del Municipio di competenza”. Il Comitato Vota Sì chiede al Comune di Roma e ai Municipi “di dare immediato e pubblico avviso di eventuali disservizi o accorpamento di seggi, per garantire ai cittadini l’accesso al voto”.