Reggia di Portici, al via il restauro della facciata sul mare: lavori per 320 mila € da realizzare in sette mesi

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In foto la Reggia di Portici, sede della facoltà di Agraria della Federico II

Possono cominciare gli interventi urgenti di restauro della Reggia borbonica di Portici, a Napoli: sono stati affidati oggi alla ditta vincitrice della gara i lavori sul cornicione lato mare, sulla facciata, della copertura e del muro di cinta che dà su via Marittima. Gli interventi costeranno complessivamente 320mila euro e dovranno terminare entro 7 mesi dall’avvio delle opere.Il complesso del Sito Reale è occupato prevalentemente del dipartimento di Agraria dell’università Federico II, nonché dal Museo Ercolanense: il tutto si estende su un’area molto vasta che comprende il bosco superiore e il bosco inferiore, quest’ultimo, oggi, parco urbano. Le caratteristiche del complesso – dicono dalla Città Metropolitana di Napoli, che possiede il sito – richiedono continue e costanti opere manutentive e la Reggia di Portici è stata oggetto, negli ultimi decenni, di un lungo percorso di recupero. In particolare sono stati eseguiti diversi interventi che hanno interessato la peschiera e il laghetto; la montagnola; la torre dell’orologio, la facciata lato mare; le trenta sale dell’appartamento storico; l’antico ‘Herculanense Museum’, le facciate del cortile centrale. I lavori sono stati eseguiti anche allo scopo di proseguire un discorso già avviato con la Soprintendenza e l’Università – ricordano dalla Città Metropolitana di Napoli – in considerazione dell’inestimabile valore storico-culturale del complesso monumentale che la Reggia di Portici rappresenta. Tutto ciò mediante iniziative e finanziamenti volti a rafforzare il recupero ed avviare in parallelo un programma di valorizzazione e promozione del Sito Reale nel suo complesso; il tutto nel rispetto delle esigenze della tutela e con riguardo sia alle valenze storico-artistiche che paesaggistiche del Sito. Gli interventi approvati oggi vanno in questa direzione e consentiranno una migliore e più sicura conservazione del sito ed anche una migliore fruibilità da parte dei cittadini e dei turisti.