Regionali, De Luca riconfermato presidente: Vittoria che va oltre gli schieramenti

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in foto Vincenzo De Luca

Quattro volte sindaco di Salerno, due volte deputato, una volta sottosegretario (nel governo Letta), due volte presidente della Regione Campania. Vincenzo De Luca, 71 anni, è di nuovo sullo scranno più alto di palazzo Santa Lucia con un risultato schiacciante che non lascia spazio a dubbi: il sindaco ‘sceriffo’, il governatore del ‘pugno duro’ e del ‘lanciafiamme’ contro il Coronavirus ha capitalizzato la popolarità conquistata durata la pandemia, a suon di dirette Facebook e di decisioni radicali per tutelare la ‘sua’ Campania.
Un risultato elettorale “che non puo’ essere letto in termini di destra e di sinistra ma la mia candidatura e’ stata sostenuta dal mondo progressista ma anche da tante forze moderate e da tante forze della destra non ideologica”, ha commentato De Luca, incontrando i giornalisti per parlare dell’esito del voto. Tutte forze che “si sono riconosciute in un programma di governo, nel lavoro fatto in questi anni”.
Nato in provincia di Potenza, a Ruvo del Monte, due figli (di cui uno, Piero, eurodeputato Dem) si trasferisce a Salerno con lo famiglia dove si laurea dopo una breve parentesi a Medicina, in Filosofia. Cresciuto nel Pci, e in particolare nel mondo sindacale agrario, è stato segretario provinciale del partito e lo ha accompagnato nel Pds, sempre da segretario provinciale del partito. Nel 1990 viene eletto per la prima volta in consiglio comunale, assumendo nella giunta di Giordano l’incarico di assessore ai Lavori pubblici. Quando il primo cittadino socialista viene arrestato, nel 1993, De Luca che ne è il vice gli succede fino a fine consiliatura, per poi vincere in estate la prima elezione a sindaco. E’ l’inizio dell’era dello sceriffo e della riqualificazione urbana, che gli vale il soprannome di ‘Vicienz ‘a funtana’, o di ‘Pol Pot’ per in modi sbrigativi, ma anche della guerra contro la visione ‘più ampia’ dell’altro dominus della sinistra in Campania, Antonio Bassolino, che sogna la grande coalizione per i Ds in cui, nel frattempo, entrambi sono schierati. Nel 2001, non potendosi candidare per un terzo mandato, lascia temporaneamente Salerno per Roma: alle dimissioni segue la corsa per Montecitorio dove entra come il candidato più votato al Sud nelle liste dell’Ulivo. Nel 2006 fa il bis ma nel frattempo viene nuovamente eletto sindaco, in contrasto con Bassolino che nel frattempo è governatore.
Nel 2010 tenta la corsa proprio alla Regione: sconfitto da Stefano Caldoro, abbandona il ruolo di capo dell’opposizione per poter continuare a svolgere il suo ruolo a Salerno, dove viene riconfermato sindaco nel 2011. Nel 2015, sbaragliata la concorrenza alle primarie del centrosinistra, ritenta la sfida e con il il 41% dei voti, viene eletto presidente della Regione Campania, succedendo a Stefano Caldoro (38%).Coinvolto in diverse inchieste a Salerno, sospeso e poi ripristinato nel ruolo di governatore per effetto della legge Severino nel 2015, De Luca, cresciuto in politica e nelle istituzioni locali, si è spesso scontrato con il partito ‘di Roma’. Ma se i cittadini di Salerno prima e della Campania poi ne hanno apprezzato il pugno duro – indimenticabili le ‘ronde’ notturne del sindaco sceriffo – e il piglio decisionale, il Paese lo ha conosciuto soprattutto durante i duri giorni del lockdown. Anni di esperienza, di ‘gavetta’ televisiva nella rete salernitana Lira Tv dove per anni ha tenuto uno spazio in cui sostanzialmente si lascia andare a lunghi e colorati monologhi sono serviti per bucare lo schermo in pandemia in una diretta Facebook subito diventata cult. Dal lanciafiamme contro le feste di laurea, all’attacco a Salvini a capo di una “comitiva di sfaccendati, esponenti della politica politicante”, fino alla bonaria ironia riservata a Fabio Fazio definito “fratacchione”, De Luca ha conquistato le lodi, almeno dal punto di vista artistico, di Carlo Verdone: “è il più grande attore italiano, ha tempi di recitazione meravigliosi”. Ora ha altri cinque anni per “esibirsi” da governatore.