Regione,Turismo: made in Italy, giovani. Asse De Luca-Cdo Campania

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Turismo, made in Italy, formazione, educazione dei giovani. Sono i temi al centro dell’incontro tra il governatore campano, Vincenzo De Luca, e i dirigenti regionali della Compagnia delle Opere. Un vertice nel corso del quale de Luca rilancia il tema dell’ambiente: “Cinquecento milioni di euro è la cifra che occorre alla nostra regione per risolvere, definitivamente, il problema dei rifiuti, una tragedia che, tra alti e bassi, ci attanaglia, oramai, da quasi sedici anni”. “E’ necessario dare nuovo credito alla regione Campania – aggiunge – e partire al più presto con la bonifica di Bagnoli. Abbiamo un’area di 250 ettari che può diventare un’attrattiva turistica a livello mondiale. Parallelamente, dobbiamo lavorare per riqualificare le aree urbane dei centri storici”. Turismo, made in Italy e giovani sono anche le principali questioni al centro delle iniziative messe in campo da Cdo Campania, che conta, ad oggi, oltre 2.500 aziende che coinvolgono a vario titolo più di 50mila persone tra addetti delle imprese e operatori del terzo settore. “Da sempre – spiega il presidente Mario BarrettaCdo è vicina a tutti i suoi soci. Le nostre azioni non sono mai iniziative personali perché riteniamo che anche nel mondo dell’impresa lo stare assieme può dare la forza necessaria ed aiutare l’azione del singolo imprenditore, soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando. Con il Vaticano avvieremo degli accordi per condurre una parte del flusso di turisti nella nostra regione in occasione del Giubileo”. Ed è fondamentale secondo la Cdo, riqualificare le strutture alberghiere, anche utilizzando i 10 milioni che provengono dalla tassa di soggiorno e che i Comuni, spesso, non utilizzano in maniera adeguata. “Crediamo molto nella potenzialità dei giovani, per i quali vogliamo certificare la formazione anche a livello più basso – dice Barretta – per integrare, nel mondo del lavoro, anche i ragazzi che provengono da realtà economiche più disagiate. Solo nel quartiere Sanità esistono tante realtà sociali che ancora poco si conoscono”. Nuove opportunità di lavoro devono poi arrivare anche dal “reshoring”, dall’opportunità di riportare la produzione del Made in Italy direttamente in Italia. “Per essere competitivi – spiegano in Cdo – occorre abbreviare i tempi di produzione per adeguarsi alle nuove esigenze di mercato; si sta riducendo, enormemente, l’appeal rappresentato, fino ad oggi, dai Paesi del Far East”. A novembre una delegazione di imprenditori campani sarà a Malta. “Soprattutto dei settori moda e agroalimentare, dove siamo molto forti – conclude De Luca -. In Grecia, incontreremo Paesi quali Canada, Sudafrica, Nigeria e India, che sono i nuovi mercati emergenti a livello mondiale”.