Regno Unito, 11 aziende umbre al Farnborough International Airshow

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Undici imprese e circa 300 incontri business to business realizzati: è molto positivo il bilancio della partecipazione di Umbria aerospace cluster all’evento internazionale dedicato all’industria aerospaziale e della difesa che si è svolto a Farnborough, nei pressi di Londra. Il cluster, sostenuto dalla Regione Umbria, era presente a Farnborough con uno stand collettivo curato insieme a Sviluppumbria. In occasione del Farnborough international airshow, le imprese del cluster umbro hanno, infatti, avuto l’opportunità di presentarsi e incontrare le aziende leader del settore a livello internazionale: tra queste Boeing, Airbus, Leonardo, Safran, General Electric, Thales Alenia Aerospace, Collins Aerospace, Avio Aero, Lockheed Martin ed altri ancora. Agli appuntamenti ‘b2b’ si aggiunge il consolidamento di una rete di contatti avviata con le istituzioni, con visite allo stand del cluster da parte dell’ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta, del direttore Ice Giovanni Sacchi, del segretario generale della difesa Luciano Portolano. Sono stati, inoltre, rafforzati i contatti con gli altri distretti aerospaziali italiani presenti in fiera, dalla Campania alla Lombardia e, in particolare, al Piemonte dove è in corso di pianificazione una nuova cittadella dell’aerospazio.

“L’evento di Londra – ha sottolineato il presidente di Umbria Aerospace cluster, Daniele Tonti – ha rappresentato un momento indiscutibilmente incoraggiante per la ripresa economica delle nostre imprese. Questa importantissima fiera a cadenza biennale era stata, infatti, cancellata nel 2020 a causa della pandemia che ha messo in grave crisi il nostro settore. Le condizioni di mercato sembrano ora tornate favorevoli e fanno dunque ben sperare in un ritorno anticipato verso una situazione generalizzata di ripresa”. Al cluster umbro aderiscono 31 imprese con oltre 3.000 addetti e un fatturato aggregato di circa 450 milioni di euro. Al Farnborough International Airshow erano presenti 11 aziende: Co.Me.Ar., Fomap, Fucine Umbre, N.C.M., O.M.A., Rampini Carlo, RF Microtech, Temis, Test industry – bimal, Umbragroup, Umbria aerospace systems. L’assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni, ha commentato che Fia rappresenta una grande occasione per la nostra Regione, in un settore sempre più strategico. Accanto all’Umbria aerospace cluster, attore con cui la regione sta costruendo un solido rapporto di collaborazione e co-progettazione, é stato raccontato, a livello internazionale l’Umbria delle eccellenze nei settori di aeronautica, spazio e difesa. Un settore in cui le aziende umbre si sono ritagliate un ruolo a livello internazionale, nonostante la loro dimensione di piccole e medie imprese, accanto e al servizio di quei colossi leader del mercato. Con il Fia 2022 si é aggiunto un momento importante in un percorso quotidiano che la Regione sta facendo con il cluster per definire politiche ancora più mirate a rendere l’Umbria sempre più competitiva, in un periodo di sfide e cambiamenti.