Regno Unito, alla premier Meloni riconoscimento dal centro studi Policy Exchange

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“Il popolo ucraino ha dimostrato che c’è qualcosa di più forte dei missili e dei carri armati: l’amore per la libertà, una forza indistruttibile, perché nasce e cresce dentro di noi. Come disse una volta Winston Churchill: ‘Tutte le grandi cose sono semplici, e molte possono essere espresse in una sola parola: libertà, giustizia, onore, dovere, misericordia, speranza’. Questa è la vera lezione che i patrioti ucraini hanno ricordato a ciascuno di noi. Il 24 febbraio 2022, la Federazione Russa ha scioccato il mondo invadendo l’Ucraina. L’obiettivo di Putin era quello di rendere l’Ucraina uno Stato vassallo, negando la sua identità nazionale”. Così il premier Giorgia Meloni, nel suo discorso dopo aver ricevuto il premio Grotius a Londra dal think tank Policy Exchange.

“Ma quel piano è fallito contro il coraggio di chi ama la propria Nazione e non è disposto a perdere la propria identità, la propria sovranità, la propria libertà. Andò in frantumi contro la reazione del Mondo Libero, che non esitò un attimo a schierarsi – aggiunge -. La reazione – unita, forte, determinata – ha dimostrato quanto siamo disposti a lottare per riaffermare i nostri valori fondanti e difendere le nostre conquiste. Valori e traguardi che non vanno mai dati per scontati”.

Il premio Grotius, finalizzato ad onorare “posizioni in difesa dell’ordinamento internazionale basato sul diritto” è stato finora conferito in due sole occasioni: la prima volta nel 2020 al primo ministro australiano Scott Morrison e nel 2022 alla prima ministra estone Kaja Kallas, per le posizioni pubblicamente assunte a favore della sovranità ucraina e per il contributo estone alla sicurezza collettiva europea.

A conferire il premio è il Policy Exchange, un centro studi fondato nel 2002 con l’intenzione di rinnovare la piattaforma politica del partito conservatore, all’epoca in opposizione. Vanta il maggior grado di influenza sull’attuale governo britannico – un ruolo acquisito anche in conseguenza del fatto che il primo ministro Rishi Sunak abbia lavorato lì come ricercatore nel 2013-14, prima dell’elezione alla Camera dei Comuni, ma mantenendo rapporti di collaborazione anche successivamente.