Resto al Sud, all’Unipegaso di Salerno se ne discute con Lettieri, Maraio, Sabbato e Procaccini

709
in foto Mattia Lettieri

Resi noti i nomi dei partecipanti al convegno sul cosiddetto decreto “Resto al Sud”, previsto il prossimo 12 gennaio, alle 15, presso la sede della Università Pegaso di Salerno e organizzato dal docente di economia, Mattia Lettieri. Un parterre di eccezione che sarà chiamato a sviscerare i dettagli del provvedimento adottato recentemente dal Governo che stanzia 1,25 miliardi di euro destinati ai giovani imprenditori del Mezzogiorno e che saranno gestite da Invitalia.
Saranno chiamati a relazionare i dottori Ubaldo Procaccini, revisore legale e segretario generale dell’Inrl, Salvatore Guerriero, presidente della Pmi International, Luca De Franciscis, commercialista e revisore legale, il notaio in Salerno Corrado Sabia, l’architetto Eugenia Cavallo, il prof. Giovanni Sabbato, Consigliere di stato, e l’onorevole Vincenzo Maraio, componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Campania. A moderare i lavori sarà lo stesso Mattia Lettieri, professore straordinario di Economia Politica della Unipegaso.
“Con la pubblicazione del decreto attuativo della misura – afferma Lettieri – l’incentivo “Resto al Sud” entra nella fase più importante di analisi, cui seguirà la presentazione delle domande e la definizione dei beni e servizi che possono essere oggetto dell’agevolazione. In merito a tale aspetto, il decreto sottolinea che le spese sostenute sono ammissibili solo se necessarie alla finalità del programma di spesa e solo se realmente sostenute direttamente dal beneficiario, eccetto nel caso di leasing.”
“In particolare – aggiunge il docente – il decreto ammette tra le spese le opere edilizi relative a ristrutturazione o manutenzione; macchinari, impianti ed attrezzature; programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione; spese relative al capitale circolante inerenti lo svolgimento dell’attività, che si presume debbano almeno essere adeguatamente identificate. Sono escluse, invece, le spese sostenute per l’acquisto di automezzi se non strettamente utili per il programma di spesa; allo stesso modo sono escluse le spese sostenute per la progettazione, la consulenza e l’erogazione di prestazioni ai dipendenti, amministratori ed organi di controllo.”
“Ulteriori e più specifici dettagli – conclude – emergeranno dal simposio del prossimo 12 gennaio.”