Rfi, sensori sui treni e big data per i trasporti del futuro

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Monitoraggio dell’infrastruttura ferroviaria con diagnostica fissa e mobile e tecnologie di ultima generazione. Informazioni da un sistema big data utilizzate per aumentare sicurezza e controllo dei rischi, con l’obiettivo di rendere il sistema ferroviario più competitivo. Approfondimento delle opportunità previste dall’apertura del mercato ferroviario europeo prevista dal Quarto pacchetto ferroviario. Sono questi i temi discussi da oltre 300 esperti del settore provenienti da tutto il mondo nel corso del convegno Intelligent Rail Summit, ospitato per la prima volta dalle Ferrovie italiane al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa.

Il summit è stato organizzato da Europoint, nel più ampio programma Railtech Expert Series, in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Ansaldo Sts (Hitachi Group Company) e della Graz University of Technology (TU Graz).

La tre giorni al Museo di Pietrarsa è stata l’occasione per confrontarsi sui sistemi di monitoraggio della rete ferroviaria con treni diagnostici, come Dia.man.te e Archimede di Rfi, in grado di misurare le prestazioni dell’infrastruttura e di tutti i sistemi tecnologici che regolano in sicurezza la circolazione ferroviaria.

La sfida dei prossimi anni sarà l’impiego di sensori installati sui treni viaggiatori e merci in grado di effettuare una diagnostica mobile, minuto per minuto, con trasmissione immediata dei dati rilevati ai centri di controllo di Rete ferroviaria italiana, che potranno così intervenire tempestivamente in caso di guasto.

A regime, il sistema gestirà un vero e proprio sistema big data con milioni di informazioni tecniche e dati l’anno, utilizzando algoritmi predittivi che consentiranno un risparmio sui costi di gestione della circolazione ferroviaria e degli eventi anomali. Infatti, la diagnostica predittiva dei guasti permette di migliorare quello che è industrialmente il processo più critico e costoso per i gestori delle infrastrutture ferroviarie.

L’obiettivo è migliorare i processi di manutenzione, sempre più in un’ottica predittiva, ottimizzare i costi della gestione dell’infrastruttura ferroviaria, aumentare la capacità disponibile per le imprese di trasporto e garantire sempre più elevati standard di sicurezza. La terza edizione dell’Intelligent Rail Summit segue quelle già avvenute a settembre 2011 in Svizzera e a novembre 2013 in Germania, ospitate rispettivamente da Sbb e Db, gestori delle infrastrutture ferroviarie svizzera e tedesca.