Ricerca archeologica, dalla Campania tre borse di studio per studenti stranieri

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Tre borse di studio a studenti stranieri per progetti sull’area metropolitana di Napoli. Le borse sono state istituite attraverso un bando voluto dall’Arec, Associazione regionale ex consiglieri della Campania con l’obiettivo di valorizzare i beni archeologici e culturali della zona somma-vesuviano.

L’Apolline project è nato nel 2004 e fino ad oggi ha coinvolto centinaia di studenti. Tra i risultati l’avere riportato alla luce la villa con terme di Pollena Trocchia, svolge attività di archeologia pubblica presso la cosiddetta Villa Augustea di Somma Vesuviana, ed ha pubblicato i dati da numerosi altri siti in Campania.

Per gli sforzi mostrati nei campi del restauro, della divulgazione, e del rapporto con le istituzioni locali, il progetto ha ricevuto nel 2011 lo European Heritage Prize, conferito dall’Associazione Europea degli Archeologi. “Auspichiamo che dopo questi studi i giovani resteranno con noi in Campania – dice Flora Beneduce consigliere regionale di Forza Italia – per valorizzare le bellezze archeologiche”. Le borse di studio sono state conferite a Josef Soucek e Martina Benkova, dell’Università di Praga, Repubblica Ceca, e Yukiko Kawamoto dell’Università di Kyoto, in Giappone. “Arec Campania, nell’ambito delle sue attività, ha voluto aprire la sua collaborazione anche con le università e i centri di ricerca – dice Vincenzo Cappello, presidente di Arec – tra questi l’associazione Apollonia che segue da molti anni le realtà storiche antiche dell’area del Vesuvio”. Con le borse di studio, “abbiamo voluto offrire la possibilità a tre studenti stranieri di studiare questa realtà”.