Ricerca: bioplastica per design da scarti lattiero-caseari

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Milano, 26 lug. (Labitalia) – Bioplastica dagli scarti della lavorazione lattiera-casearia. E’ quanto ha realizzato il progetto Pha-Star finanziato da Regione Lombardia con il bando Smart Fashion & Design. Dopo due anni di sperimentazione, i risultati del progetto saranno presentati a settembre nel corso di un convegno organizzato da Consorzio Italbiotec in collaborazione con Lombardy Green Chemistry Association e Regione Lombardia. Il progetto è stato realizzato dal gruppo di ricerca Ricicla del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (Disaa) dell’Università degli studi di Milano, da Agromatrici, start up della Lomellina impegnata nel recupero delle biomasse e nello sviluppo di soluzioni per la valorizzazione e recupero di scarti e rifiuti, e dal Consorzio Italbiotec, primo ente italiano no-profit nel settore delle biotecnologie industriali che eroga servizi di formazione, ricerca e sviluppo d’impresa.

Il progetto Pha-Star, fortemente legato al territorio lombardo, ha permesso di arrivare alla produzione di particolari biopolimeri, i poliidrossialcanoati (Pha), utilizzando sottoprodotti di scarto della filiera lattiero-casearia lombarda per la creazione di prodotti di eco-design, creando un ciclo virtuoso in piena economia circolare. Nell’impianto pilota situato nella sede di Agromatrici i ricercatori hanno realizzato bioplastiche biodegradabili, con l’utilizzo di microgranuli ottenuti da fermentazione batterica alimentata dal siero di latte, in parte scartato dalla filiera industriale come rifiuto speciale e quindi sottoposto a uno smaltimento particolare e costoso.

Questo materiale biodegradabile e completamente green, in quanto per la sua produzione non sono necessari solventi tossici, è stato utilizzato per creare i primi oggetti di eco-design destinati alla cura del verde che si caratterizzano anche per il design all’avanguardia, frutto di un’attenta ricerca estetica. A settembre, inoltre, sarà presentato lo studio realizzato dal Consorzio Italbiotec che ha elaborato un’analisi di mercato mappando il potenziale industriale presente in Lombardia per lo sviluppo di nuove filiere. L’obiettivo è quello di avvicinare le realtà che possono fornire biomasse ai trasformatori, sensibilizzando i produttori al reimpiego dei rifiuti per la creazione di nuove catene di valore.