Ricerca, cellule staminali del cervello differenziate: nuova scoperta italiana

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Attraverso una sofisticata analisi basata sulla risonanza magnetica nucleare dei metaboliti cellulari (metabolomica) sono state evidenziate le sottili ma specifiche differenze che permettono di caratterizzare le cellule staminali cerebrali differenziandole in funzione dell’eta’. La terapia cellulare con staminali richiede che le cellule presentino precisi e specifici biomarcatori per escludere contaminazioni con altre cellule piu’ differenziate capaci di ridurre l’efficacia dell’ intervento terapeutico. Come discusso all’ultimo congresso della Societa’ Internazionale per la Ricerca sulle Cellule staminali (2017) questi biomarcatori permettono di isolare esclusivamente le staminali e devono essere utilizzati nel processo di produzione per ottenere preparazioni pure e standardizzate. Il lavoro, pubblicato nella rivista Scientific Reports del gruppo editoriale Nature, e’ stato coordinato dal neurologo Vincenzo Silani – direttore UO di Neurologia-Stroke Unit e Laboratorio di Neuroscienze presso l’IRCCS Istituto Auxologico Italiano – Centro “Dino Ferrari” dell’ Universita’ degli Studi di Milano – e da Andrea Mele e Davide Moscatelli del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” afferente al Politecnico di Milano.