Ricerca col fiuto degli affari
Confcommercio, al via The Italian Job

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Se è vero che un bene è sempre meglio procurarselo alla fonte, allora per comprare un’idea occorre andare nei centri di ricerca e nelle università. È questo, in fondo, l’obiettivo di Se è vero che un bene è sempre meglio procurarselo alla fonte, allora per comprare un’idea occorre andare nei centri di ricerca e nelle università. È questo, in fondo, l’obiettivo di “The Italian Job”, percorso promosso da Confcommercio Napoli per trasformare i centri di ricerca presenti sul territorio in vere e proprie borse dove le imprese possono comprare idee e competenze. La prima tappa si terrà lunedì 24 novembre alle 15 a Napoli a Palazzo Alabardieri. Filiera corta del know-how Infrante da un pezzo, per necessità prima ancora che per intimo convincimento, le mura di accademie troppo autoreferenziate per reggere ai ritmi di un mondo diventato piccolissimo, i ricercatori devono poter lavorare gomito a gomito con gli imprenditori, indicare delle soluzioni, offrire supporto e, molto più spesso di quel che si pensi, essi debbono anche essere indirizzati da chi sta sul mercato per ricevere nuovi stimoli per inedite opotesi di ricerca. Animato da questo spirito, è stato lanciato di recente programma europeo “Garanzia Giovani” pensato per favorire l’avvicinamento di chi è appena uscito dal mondo della formazione al mercato del lavoro. “Uno spirito – osserva Senofonte Demitry, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Napoli – che tuttavia rischia di rimanere lettera morta se vengono a mancare gli anelli di congiunzione di quella che potremmo definire come filiera del lavoro, o meglio, filiera corta del lavoro, dove la relazione formazione e azienda deve essere un passaggio semplice e naturale”. Ecco, per rendere concreta questa filiera corta” i Giovani della Confcommercio partenopea hanno avviato The Italian Job, che Demitry presenterà insieme al suo omologo “senior” Pietro Russo lunedì prossimo indicando gli step del progetto ai rappresentanti di vari istituti del Cnr (Istituto Per L’ Ambiente Marino Costiero, Istituto Ricerca Sulle Acque), del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Sun, dell’Incubatore della Fondazione Idis Città della scienza e, sul piano internazionale, dei delegati della Corporacion Universitaria Unitec di Bogotá. Rete concreta di opportunità Parteciperanno all’incontro l’assessore regionale al lavoro Severino Nappi, il vicepresidente della Regione nonché responsabile regionale della Ricerca Guido Trombetti, Emilio Di Marzio, avvocato e docente universitario in materie giuridiche e, in videoconferenza, Gianni Pittella, capogruppo del Pse al parlamento Europeo. Partner dell’iniziativa sono Synergie e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. “Attraverso intrecci e sinergie relazionali – continua Demitry – vogliamo indirizzare i giovani verso quei settori produttivi che oggi necessitano più che mai della loro professionalità per crescere economicamente. Scuola università e ricerca sono alla base della Rete creata dalla Youth Guarantee: una rete non di idee e di promesse, ma di lavoro concreto. L’incontro di lunedì – sottolinea il presidente degli under 40 di Confcommercio – non sarà pertanto solo una conferenza ma l’avvio di un percorso con incontri Business to Research e Research to Business dove si comprano e si vendono idee alle aziende”. “Noi come ricercatori dobbiamo aprirci al mondo dell’industria – afferma Sabino Maggi dell’ Istituto Ricerca Sulle Acque del Cnr –; Noi presenteremo delle soluzioni nell’ambito della geofisica e della purificazione dell’acqua che possono che possono trovare un elevato interesse di mercato. In particolare il Georadar permette di permette di analizzarne il contenuto del terreno per applicazioni in campo archeologico e nell’edilizia”.