Ricerca, la “danza” del Dna nei tumori: verso terapie sempre più mirate

129

Capire come la ‘danza’ del Dna durante la replicazione cellulare influenza la progressione dei tumori, in modo da sviluppare terapie sempre più efficaci: è l’obiettivo di un progetto di ricerca finanziato con 1,5 milioni di euro nell’ambito del primo bando del Fondo Italiano per la Scienza (Fis) del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur). Vincitore di un Advanced Grant (finanziamento destinato a progetti di ricercatori già affermati), sarà condotto da Dana Branzei, dirigente di ricerca dell’Istituto di Genetica Molecolare ‘Luigi Luca Cavalli-Sforza’ (Cnr-Igm) di Pavia e del Programma di Ricerca ‘Dna Repair’ all’Ifom di Milano. Nata in Romania, formatasi in Giappone e attualmente residente in Italia, Dana Branzei ha già conquistato diversi prestigiosi riconoscimenti, come due finanziamenti Erc e la nomina a membro dell‘Embo, il gotha europeo dei biologi molecolari. Con questo nuovo progetto di ricerca si focalizzerà sulla comprensione delle origini dell’instabilità cromosomica nelle cellule eucariotiche in seguito a stress replicativo e su come la replicazione del genoma sia collegata all’organizzazione spaziale e alla compattazione del Dna nel nucleo cellulare. Il progetto intende far luce sui complessi percorsi di coesione e ricombinazione, in particolare sul loro ruolo nella progressione del cancro. Il progetto di Branzei è fra i 47 vincitori selezionati nell’ambito del primo bando Fis, lanciato nell’autunno 2021 dal Mur per promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale sul modello del programma europeo Erc. Il bando prevede uno stanziamento complessivo di 50 milioni di euro, di cui 20 destinati a progetti condotti da ricercatori emergenti (Starting Grant) e 30 a progetti condotti da ricercatori affermati (Advanced Grant).