Ricerca, tumore a piccole cellule: test del sangue per le diagnosi precoci

70
(foto da Pixabay)

Sviluppato un test del sangue per la diagnosi precoce di un tumore ai polmoni, il cancro chiamato non a piccole cellule: il test, “Lung Cancer Artificial Intelligence Detector (LCAID)”, potrebbe divenire utile nello screening su scala delle persone a rischio, ad esempio i fumatori. Secondo quanto riferito sulla rivista Science Translational Medicine, la biopsia liquida è stata testata con successo su varie coorti di pazienti ed ha una sensibilità del 90% (ovvero riesce a diagnosticare il 90% dei casi) e una specificità del 92% (individua correttamente il 92% dei soggetti senza tumore). Il test è stato messo a punto presso l’Universita’ di Pechino People’s Hospital inizialmente a partire dal confronto di un gruppo di 171 pazienti e 140 soggetti sani di controllo. Il tumore ai polmoni e’ di per se’ difficile da diagnosticare, ancora di piu’ nelle fasi precoci di malattia quando sarebbe più curabile. Attualmente il mezzo diagnostico in uso e’ la tomografia computerizzata, molto costosa e comunque non sempre affidabile. Di qui l’idea di mettere a punto un test di diagnosi precoce basato su un prelievo di sangue. Confrontando il plasma di pazienti e di soggetti sani di controllo gli esperti hanno scoperto un pool di nove molecole di grasso associate al tumore. Quando queste molecole si ritrovano nel sangue e’ ragionevolmente probabile che ci sia la neoplasia. Il test e’ stato dunque sviluppato per la ricerca e il dosaggio di queste molecole e testato prima su un campione di oltre 1000 pazienti e poi su altre coorti di studio. La sua sensibilità lo rende utile utile in applicazioni anche su vasta scala su gruppi di popolazione a rischio di cancro ai polmoni.