Rigenerazione urbana: con l’interpretazione è goal

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L’insieme di comuni, molto periferici, in termini di accesso a servizi quali sanità, istruzione e mobilità, è sommariamente identificato come area interna. Le aree interne sono oggi l’argomento in voga per programmi politici professionali, organizzativi. Guai all’amministratore che non dedichi alla problematica uno straccio di pensiero, un buon proposito per il nuovo anno. Effettivamente individuare la formula per riuscire a rigenerare queste aree, è vincere una sfida enorme per il nostro paese, e chiunque riesca nell’intento è destinato, nei secoli, ad allori e menzioni. Rigenerare significa prima di tutto ripopolare, conservare identità e tradizioni di un luogo, pur assecondando il suo logico adeguamento ai tempi. Lo spopolamento è la grande malattia: richiede cure intense e sistemiche. Sistemico, cioè su tutti i distretti dell’organismo. Significa dunque sanità, viabilità e trasporti, che non sono problemi a se stanti, ma che sono parte di un insieme più grande. E’ l’attrattività darling, non se ne può prescindere. Essa corre parallela alla cultura. Le convergenze parallele, quelle tanto declamate negli anni’70, sono sempreverdi. Sono il movimento di due punti su due rette che possono essere uniti tra loro da rette parallele. Non è geometria, non è un problemone di analisi matematica. E’ solo, nel caso, un trattamento olistico, che prende l’intero organismo. La sua motrice non è la politica e non è l’industria: trattasi di cultura. Qui paesellononnoto dello Hampshire. Tomba di John Yeast (sconosciuto ai più) una lapide che recita:” Qui giace John Yeast, scusate se non mi alzo”. Ruidoso-Hondo Valley Memorial Parc, 2611 abitanti. File di turisti per visitare il cimitero. Proprio così, un cimitero. Più area interna di così. Eppure. Notevole incremento di abitanti in 10 anni. Visitatori in fila. Tomba di Mussolini a Predappio visitatori/giorno n. 50. Non si tratta di ideologia. Si tratta di Marketing con uso d’interpretazione. Bisaccia, 3811 abitanti, Museo Civico Archeologico. Domenica d’agosto, meglio telefonare, non sempre aperto. Cos’ho io che non va chiese paesellopoveromabello dall’Italia -Non usi l’interpretazione- risposero dalla casa di John Fortin a Southampton. Un edificio sperduto nella campagna inglese, costruito nel 1290 e poi trasformato. Che dire? Interpretazione e visione olistica. Le aree interne devono essere “massaggiate” secondo i più precisi canoni dell’ayurveda. Turistici e culturali, s’intende. I primi a trarne benefici economici ed organizzativi devono essere gli abitanti, che non devono lasciare più il loro territorio. I vantaggi in realtà sono per tutti, e non sono da poco.