Rimbalzo a Wall Street: ieri la migliore seduta degli ultimi quattro anni

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Borsa italiana in deciso recupero grazie a rimbalzo Wall Street: il Ftse Mib segna +1,72%, il Ftse Italia All-Share +1,67%, il Ftse Italia Mid Ca p +1,36%, il Ftse Italia Star +1,43%. Mercati azionari europei in netto progresso: DAX +2,8%, CAC 40 +2,4%, FTSE 100 +2,1%, IBEX 35 +2,3%. Euro in indebolimento contro dollaro dagli 1,1550 circa toccati ieri a inizio giornata: EUR/USD al momento oscilla in area 1,1320. Mercati obbligazionari europei poco mossi: il rendimento del BTP decennale scende di 2 bp all’1,97%, mentre quello del Bund decennale sale di 1 bp allo 0,73%. Lo spread scende di 1 bp a 125 (fonte: MTS). Ieri sera a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a +3,90%, il Nasdaq Composite a +4,24% e il Dow Jones Industrial a +3,95%: per New York è stata la miglior seduta degli ultimi 4 anni. I future sui principali indici USA attualmente sono in rialzo dello 0,9 per cento circa. Mercati asiatici finalmente in netto progresso dopo le misure di sostegno e l’iniezione di liquidità della banca centrale cinese. A Shanghai l’indice CSI 300 ha terminato a +5,95%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng segna al momento +2,9% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +1,08%.

Borse asiatiche

Mercati asiatici positivi questa mattina in scia al recupero di ieri sera a Wall Street (uno dei maggiori rialzi degli ultimi 4 anni) ed anche i futures europei appaiono positivi nelle prime ore dell’apertura. Dopo due settimane di sell off dunque i mercati tornano a respirare sebbene l’incertezza regni ancora sovrana. A Hong Kong l’Hang Seng fa registrare un progresso dell’1,7% mentre Shanghai recupera un marginale 0,3%. Bene Tokyo che ha chiuso in crescita di 1 punto percentuale dando seguito al rimbalzo avviato ieri, negli ultimi due giorni l’indice nipponico ha fatto segnare il recupero più ampio degli ultimi nove mesi circa. Bene anche Seoul che ha chiuso in progresso dello 0,73% così come la borsa indonesiana (+3%) dopo che il governo ha annunciato nuovi stimoli per la crescita dell’economia. In recupero anche i prezzi delle materie prime con il rame che fa segnare un progresso dell’1% dopo essere sceso ai minimi degli ultimi 6 anni. Graficamente il Nikkei sta cercando di dare continuità al rimbalzo avviato dai recenti bottom, movimento che nel breve potrebbe ricondurlo fino sui 19100/19150 punti almeno, base del doppio massimo disegnato in area 21000, violata in avvio di settimana. Reazioni fino a tale riferimento, dettate soprattutto dal forte ipervenduto in cui si erano venuti a trovare i principali oscillatori, andranno però interpretate come una semplice correzione tecnica, preludio alla ripresa del trend ribassista il cui principale obiettivo resta posizionato in area 17000/17200, dove si trova il target del citato doppio massimo. Oltre 19200, invece, le tensioni si allenterebbero in favore di un rialzo più corposo che avrebbe spazio per estendersi fino a quota 20050, circostanza che permetterebbe ai corsi di ricoprire i 2 ampi gap lasciati aperti nell’ultima settimana a 19435 e 20050.

Borsa Usa

A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in forte rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato il 3,95%, l’S&P 500 il 3,9% e il Nasdaq Composite il 4,24%. Si tratta della miglior seduta degli ultimi 4 anni. Il presidente della Fed di New York, William Dudley, ha detto che un rialzo dei tassi di interesse a settembre è meno probabile a causa dei rischi legati alla Cina. Gli ordini di beni durevoli hanno registrato a luglio una crescita mensile dello 0,6% a fronte di attese per un +0,4% e di una rilevazione precedente del +1,0% (dato rivisto dalla prima lettura a 0,6%). Sul fronte societario Cameron +41,04%. Schlumberger (-3,31%), numero uno al mondo nel settore dei servizi per l’industria petrolifera, ha annunciato l’acquisto della rivale per 14,8 miliardi di dollari. Abercrombie & Fitch +9,44%. Il gruppo di abbigliamento ha annunciato una trimestrale migliore del previsto. L’utile per azione adjusted si è attestato a 0,12 dollari contro la perdita di 4 centesimi indicata dal consensus. I ricavi sono diminuiti dell’8% a 817,8 milioni (consensus 812 milioni) mentre le vendite a parità di negozi sono calate del 4% (consensus -6%). Nike +5,07%. Susquehanna ha alzato il rating sul titolo del colosso dell’abbigliamento sportivo a “positive” da “neutral”. Express +19,79% . La catena di negozi di abbigliamento ha chiuso lo scorso trimestre con risultati superiori alle attese. L’utile è cresciuto a 21 milioni di dollari (0,25 dollari per azione) da 6,9 milioni dello stesso periodo di un anno prima mentre i ricavi sono aumentati dell’11% a 535,6 milioni. La società si attendeva un Eps compreso tra 0,13 e 0,16 dollari mentre il consensus indicava un giro d’affari di 504,8 milioni. Google +7,72%. Goldman Sachs ha migliorato la raccomandazione sulle azioni del gigante internet a “buy” da “neutral”. Monsanto +8,67%. Il colosso agrochimico ha rinunciato all’acquisto della rivale Syngenta dopo che il gruppo svizzero ha rifiutato anche la nuova offerta da 470 franchi per azione. Amazon +7,38%. Evercore Partners ha alzato il giudizio sul titolo del gruppo e-commerce a “buy” da “hold”. Tra i titoli principali molto bene Apple (+5,74%), Exxon Mobil (+5,54%), Intel (+5,53%), Jp Morgan (+5,04%), Microsoft (+5,54%) e Visa (+5,67%).

Europa

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in netto rialzo in scia alle chiusure positive di Wall Street e delle piazze asiatiche. Il Dax30 di Francoforte guadagna il 2,6%, il Cac40 di Parigi il 2,1%, il Ftse100 di Londra il 2,2% e l’Ibex35 di Madrid il 2,1%. In Germania l’indice dei prezzi delle importazioni a luglio sono calate dello 0,7% su mese (consensus -0,4%) e dell’1,7% su anno (consensus -1,4%). In Gran Bretagna l’indice Nationwide (prezzi abitazioni) ad agosto + aumentato dello 0,3% su mese (consensus +0,4%) e del 3,2% su anno (consensus +3,1%). Il Pil della Spagna nel secondo trimestre è cresciuto dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 3,1% rispetto al secondo trimestre 2014. I dati sono in linea con le attese.

Italia

Ieri l’indice Ftse Mib, che si è mosso in un range tra 21.151 punti e 21.801 punti, ha chiuso con un ribasso dello 0,81% a 21.473 punti. Per Piazza Affari si è trattato di una seduta volatile dopo le mosse della Banca centrale cinese per sostenere l’economia del Dragone. Come si sa, la People’s Bank of China ha ridotto di 25 punti base sia il tasso benchmark sui prestiti ad un anno (4,6%), sia quello sui depositi (1,75%), mentre oggi ha annunciato l’iniezione nel sistema finanziario di 140 miliardi di yuan (circa 21,8 miliardi di dollari).


I dati macro attesi oggi

Giovedì 27 agosto 2015

08:00 GER Indice prezzi importazion i lug;

08:00 GB Indice Nationwide (prezzi abitazioni) ago;

09:00 SPA PIL T2;

10:00 EUR M3 lug;

14:30 USA PIL T2 (2a stima);

14:30 USA Richieste settimanali sussidi disoccupazione;

16:00 USA Indice Pending Home Sales (mercato immobiliare residenziale) lug.