Rione Sanità e San Carlo all’Arena: iniziative di rigenerazione in campo e rilancio del centro storico di Napoli

496

 

Gli interventi e le strategie per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la promozione dello sviluppo urbano ed economico sostenibile con la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di due storici quartieri della #CittàdiNapoli, in un’auspicabile governance di sussidiarietà e reciprocità, al centro del convegno: “Risanamento del Rione Sanità e San Carlo all’Arena” promosso dal  #CentroStudiEUMed, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Palazzo Serra di Cassano Napoli e la Associazione RAM Rinascita Artistica del Mezzogiorno #rinart
L’incontro, organizzato e coordinato da #paolopantani, Vice Presidente Centro Studi Regione Mezzogiorno Mediterraneo EU-MED, ha visto la partecipazione ai lavori di numerosi esperti del settore, tra cui rappresentanti del mondo accademico, delle istituzioni e delle associazioni locali. Tra i partecipanti il Prof. Bruno Discepolo, Assessore Regionale al Governo del Territorio e Urbanistica delegato del Presidente Regione Campania On. Vincenzo De Luca, e il Prof. Edoardo Cosenza, Ass. Comunale alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile delegato del Sindaco di Napoli Prof. Gaetano Manfredi con una discussione animata dall’intervento di numerosi esperti quali il Prof. #PasqualePersico, Docente di Politica Economica, il Prof. #EnnioForte, Docente di Economia dei Trasporti e Logistica, l’Arch. #GiuseppeRaimondo, urbanista, il Prof. #LoretoColombo, docente di Urbanistica, il Dott. #MassimoPepe, Presidente della Commissione Urbanistica di Napoli affiancati dagli interventi dell’Arch. #GiuseppeRaimondo, urbanista progettista del Consorzio BMG (Battistelli, Miano, Giordano) e di Paolo Pantani, Vice Presidente Centro Studi Regione Mezzogiorno Mediterraneo #EUMED.
“Le due importanti realtà del Rione Sanità e di San Carlo all’Arena – ha detto Paolo Pantani, Vicepresidente del Centro Studi Regione Mediterraneo EUMED – incidono in diversi movimenti che interessano la città di Napoli in grande fluidità di progettazione. Innanzitutto la possibilità di sviluppare ulteriormente il Museo MANN, ubicato all’inizio di Via Foria, con l’Orto Botanico, l’area della Facoltà di Veterinaria e Palazzo Fuga, Albergo dei Poveri, ponendo un problema urbanistico con il risanamento delle vicine aree interessate da degrado e di collegamenti attualmente molto precari da Santa Teresa alla Reggia di Capodimonte che fa emergere l’esigenza di un Piano di recupero complessivo. Sono in atto interventi importantissimi da parte delle istituzioni con attenzione, cura e volontà di azione sinergica.”
“Sono tempi lunghi, ma la realizzazione dei progetti è già partita. Ci sarà un rifacimento completo della stazione della linea due di piazza Cavour. Sarà una stazione molto più aperta verso la Sanità. Stiamo lavorando anche sull’uscita cosiddetta Sanità della linea 1, in una importante navigabilità. Ovviamente in una zona così storica niente è semplicemente e facile. Però il lavoro che si sta facendo ormai è diventato davvero importantissimo dal punto di vista turistico. Prima c’era chi andava con qualche timore adesso è diverso.” – ha affermato il Prof. #EdoardoCosenza, Ass. alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile del Comune di Napoli, presentando gli interventi avviati. “C’è da lavorare naturalmente – ha rilevato – anche sulla sua viabilità tradizionale. Abbiamo rifatto via Cavour, abbiamo fatto i lavori per mettere in sicurezza salità Moiariello. Manca solo una piccolissima cosa che un privato non fa e ci dovremmo sostituire al privato.” “Rispetto ai tempi, – ha detto l’Assessore Cosenza – si può parlare di realizzazione progettuale importante per esempio per il rifacimento completo della stazione Cavour, che da un lato è di funzionalità, per questo, per esempio è stato previsto un ascensore che non c’è. Dall’altra di apertura verso la Sanità con il PNRR, quindi fino al 2026. Per la linea 10 un pezzo potrà essere fatto entro il 2026, ma è una linea che collega l’alta velocità con Napoli quindi diciamo ha l’orizzonte temporale più grande, ma anche per la seconda uscita Sanità di cui parlavo c’è la previsione entro fine 2027, quindi non è domani, ma comunque non è un tempo infinito.”
“Sicuramente ci sono progetti in questo momento che sono importanti nel campo della rigenerazione urbana. Questa è un’area di solito trascurata. Poco attenzionata e al centro non ci sono ipotesi di riqualificazione e di recupero, se non limitate a un edificio, per quello che possa mai dare l’impatto sulla città quale l’Albergo dei poveri. In realtà – ha rilevato il Prof. #BrunoDiscepolo, Assessore al Governo del Territorio e Urbanistica della Regione Campania – vi sono spazi di relazione, potenzialità enormi legate a una quantità di beni e patrimoni significativi, come l’Orto Botanico lungo tutta l’asse di via Foria che si snoda dal Museo archeologico fino all’Albergo dei Poveri per un progetto importante di rilancio della città di Napoli.”
“Supportiamo, per quanto ci riguarda come Regione – ha detto l’Assessore Regionale Discepolo – tutti i progetti che vengono presentati che possono rientrare nei finanziamenti, nel ciclo di programmazione dei fondi strutturali europei o con altre risorse che possiamo mettere a disposizione. Sappiamo che c’è un lavoro importante, questo lo stanno facendo il Ministero e il Comune sul territorio. Noi come Regione in particolare, abbiamo presentato un progetto per un edificio che immediatamente in quest’area incide subito dietro l’orto botanico che il recupero di casa Miranda che è un bene di proprietà della Regione che è stato storicamente uno studentato universitario e abbiamo ripresentato al Ministero dell’istruzione la relazione scientifica per rimetterlo in piedi e farlo diventare un vero polmone di residenza giovanile che si può rianimare e confidiamo sia finanziamento.”
“Come Regione Campania – ha specificato, l’Assessore Discepolo – guardiamo con attenzione tutti i progetti che vengono dalle città della Campania, praticando in primis quello che è il nuovo paradigma nella urbanistica italiana cioè nessun consumo di suolo e il recupero e qualificazione dei patrimoni esistenti che si traduce in rigenerazione urbana. Questa in particolare che viene attenzionata oggi è un’area di grande significatività e potenzialità che certamente va ancora meglio connessa nella rete urbana trasportistica delle infrastrutture, dell’accessibilità e della mobilità, ma che può svolgere una funzione nell’economia del tessuto urbano molto importante in chiave culturale, in chiave turistica, in chiave di servizi che vengono offerti per la qualità di vita dei cittadini di quest’area. E insomma è un polo da riscoprire in un angolo che nei decenni scorsi poco valorizzato.”
Vari, dunque, le iniziative avviate e messe in campo per ogni auspicabile rigenerazione di aree significativamente espressive dell’identità storico culturale della città di Napoli.
“Il tema del Risanamento del Rione Sanità e San Carlo all’Arena con il futuro degli storici quartieri richiama – ha detto il Prof. Pasquale Persico, Docente di Politica Economica – una considerazione molto semplice, perché questo richiede un nuovo approccio alla governance complessiva del rilancio delle più ampie aspettative di cittadinanza che vede la sussidiarietà e la reciprocità al centro del ragionamento del gioco politico istituzionale tra le diverse istituzioni impegnate tra città napoletana, città metropolitana, Regione, Ministero e Governo, nonché la miriade di associazioni protagoniste.”
Gli interventi programmati hanno toccato molteplici aspetti dei temi in discussione, con contributi dell’On. #GennaroMigliore, Presidente Assemblea Parlamentare del Mediterraneo PAM, della Prof.ssa #PaolaAlbano, già Docente di Lingua Napoletana C.U.I. Centro Universitario De Idiomas Buenos Aires che ha dialogato in collegamento dall’Argentina con la poetessa dott.ssa #RosemaryJadicicco, in tema di iniziative di promozione e valorizzazione dell’identità linguistica e culturale napoletana, del Dott #carlosorvillo dell’#associazionerinascitaartisticadelmezzogiorno (RAM) che ha illustrato un progetto di sviluppo innovativo in tema turistico, ricettivo ed espositivo, della Dott.ssa #AnnaRea, ADOC e Vice Presidente #ProgettoSud. A conclusione l’intervento dell’Onorevole Avv. Luciano Schifone, delegato Ministro della Cultura #GennaroSangiuliano.
“Senza dubbio oggi siamo nel corso di una vasta operazione di riqualificazione e rigenerazione urbana della città di Napoli che per decenni ha avuto grosse difficoltà e anche situazioni di degrado in vari quartieri e realtà. E’ forse accentrata eccessivamente ed esclusivamente in alcune zone ed è il caso di allargare – ha affermato nel suo intervento Luciano Schifone, delegato del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – lo sguardo in maniera più ampia sul centro storico e coinvolgere una parte più ampia della città, oltre che verso l’area occidentale, dove ancora è ancora tutto da scrivere, più verso la collina del cimitero di Capodimonte. Parliamo quindi della Sanità, parliamo dell’area di Capodimonte e delle zone che hanno le presenze artistiche monumentali importantissime sulle quali bisogna puntare per ampliare il discorso di riorganizzazione e rilancio della città.” “Da questo punto di vista – ha ricordato Schifone – il Ministro Sangiuliano è particolarmente attento. lo ha dimostrato nei giorni scorsi con lo stanziamento di oltre i 100 milioni di euro più altri 33 milioni di euro per la riqualificazione e la rifunzionalizzazione di Palazzo Fuga che per decenni è rimasto abbandonato e che invece viene restituito alla città come Mueso Archeologico 2, biblioteca nazionale e insediamento universitario e per questo bisogna avviare con decisione l’utilizzo dei fondi del PNRR, quindi con scadenze ben precise verso una utilizzazione e una funzione della città come capitale.” “Io sono convinto – ha concluso – che lavorando in sinergia e facendo in modo da mettere da parte gelosie e contrasti interni si possa fare un buon lavoro per un sentitamente condiviso futuro di riorganizzazione e ripresa della città di Napoli.”