Riparte da Verona progetto Gsk per bambini con bisogni speciali

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Verona, 15 giu. – (AdnKronos) – Il progetto “Leggere per Crescere” riparte da Verona aprendo a disabilità ed inclusione. Presentato oggi il primo studio che vede partecipi i tre “pilastri” dell’educazione con il modello Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute): obiettivo, stendere un ‘profilo mirato’ per ogni bambino. L’iniziativa, unica in Italia nel suo genere, si è realizzata all’Università di Verona e sul territorio nell’ambito di “Tutti diversi tutti uguali”, la parte del progetto di responsabilità sociale Leggere per Crescere di Gsk destinata ai bisogni speciali.

“La chiave del successo di questo approccio sta nella partecipazione e l’interazione costante della famiglia, della scuola e del pediatra perché solo grazie a questa “alleanza” che ruota intorno al bambino è possibile ottenere i risultati attesi – spiega Angelo Lascioli, docente di Pedagogia speciale presso l’Università di Verona e responsabile scientifico del progetto di Gsk denominato “Tutti diversi tutti uguali”.

Il progetto è stato realizzato attraverso la metodologia della ricerca partecipativa (Partecipatory Action Research). Tale approccio ha consentito di valorizzare la professionalità e l’esperienza di tutti i soggetti coinvolti, che l’Università si è fatta carico di sintetizzare e rilanciare ai diversi focus group attivati, in un processo ciclico di miglioramento degli strumenti. Sebbene il processo non possa dirsi pienamente concluso, tutti i partecipanti hanno apprezzato l’immediatezza del Profilo di Funzionamento nell’evidenziare i bisogni sanitari ed educativi del minore valutato.