Roma, al Porto turistico il primo festival ‘plastic free’ della Capitale

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Roma, 7 ago. – (AdnKronos) – Dibattiti e workshop, esposizioni di artigiani, designer e artisti, performance, laboratori, live painting, installazioni site specific, e concerti. Tutto con un unico obiettivo: sensibilizzare e formare i cittadini sul tema dell’inquinamento da plastica in mare e su come questo materiale possa essere portato a nuova vita. Al via il 5 settembre il primo eco-festival ‘plastic free’ della Capitale, “PlasticaD’A-mare”, in programma al Porto Turistico di Roma fino all’8 settembre, organizzato da Doc Live, con Wwf Italia e PolarQuest.

Si parte dunque il 5 settembre con “Mediterraneo in trappola, come salvare il mare dalla plastica”, dibattito organizzato da Wwf Italia e Wwf Litorale Lazio per discutere sul tema, seguito dal concerto acustico di Virginio, cantautore italiano vincitore del Talent show Amici nel 2011, aperto da Ylenia Lucisano. Il 6 settembre, ancora musica con il concerto del batterista e cantante Yo Sonu, alias Giuseppe Costa, preceduto da un suo laboratorio dedicato ai materiali di scarto e body percussion, alla scoperta dei suoni generati dal corpo e degli oggetti in plastica.

Il 7 settembre, nell’area esposizioni si esibiranno gli artisti selezionati dalla specifica call e che hanno deciso di cimentarsi con il tema del riciclo artistico della plastica. Sarà poi la volta del live di Maurizio Capone, fra i fondatori della eco music e della junk music. La Capone & BungtBangt è nata nel 1993 dalla nobile idea del riciclo creativo. Momento clou della giornata sarà il live painting di Moby Dick, street artist impegnato da anni nella lotta per la difesa dell’ambiente e della fauna marina che realizzerà live un murales su una facciata dello stabile del Porto.

La giornata conclusiva di domenica 8 settembre sarà dedicata alla raccolta dei rifiuti abbandonati: gruppi di lavoro saranno guidati da naturalisti e biologi del Wwf Litorale Lazio che, distinguendo materiali naturali da quelli inquinanti di origine umana, proporranno una raccolta ordinata di ciò che è biodegradabile. Spazio alla musica con il concerto dei “Prototipi di Scartus”, eco band che suona strumenti auto costruiti con materiali di scarto, e propone anche testi con consigli di riuso, come “Plastica Acustica”, “Mi rifiuto” e “Polipropilene”.

Durante tutto il festival, nell’area esposizioni si potrà visitare la mostra “82°07’ Nord”, a cura di PolarQuest2018 e dedicata alla spedizione artica in barca a vela che ha circumnavigato le Svalbard nell’estate del 2018: oltre 30 immagini per raccontare l’ambiente artico fino ai confini della banchisa polare, raggiunta dalla Nanuq alla latitudine record di 82°07’ Nord, dove PolarQuest ha effettuato per la prima volta nella storia campionamenti di microplastiche e misure del flusso di raggi cosmici.

Le quattro giornate del Festival saranno anticipate da una settimana di attività e di percorsi alla scoperta del territorio di Ostia Antica (23 agosto – 1 settembre) con le guide ambientali del Wwf e dell’Associazione Cyberia idee in rete. Questo il programma della settimana che precede il festival.

Il 23 agosto, protagonista la pineta di Castel Fusano con un itinerario lungo il Canale dei Pescatori fino al Castello Chigi (appuntamento alle 18.00 alla stazione Castel Fusano); il 24 agosto,  le dune costiere e la macchia mediterranea di Castelporziano (appuntamento alle 17.00 al terzo cancello – via Litoranea); il 25 agosto, Pineta Acqua Rossa, l’area verde tra Ostia e il Tevere (ore 18.00, stazione Lido Nord); il 30 agosto, Borgo di Ostia Antica fino all’argine del Tevere (ore 18.00, stazione Ostia Antica); il 31 agosto, Castel Fusano di notte (ore 21.00, stazione Castel Fusano); 1 settembre, le dune di Castelporziano, Capocotta al tramonto (ore 17, terzo cancello – via Litoranea).

L’appuntamento rientra all’interno del programma Estate Romana 2019, promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con Siae.