Roma, 13 set. (Adnkronos) – Tutto nasce dal manifesto di una iniziativa elettorale: da un lato Carlo Calenda, dall’altro una delle candidate di Azione a Roma. Presentata così: Cecilia. Senza cognome. Un episodio che non è sfuggito a Michela Murgia. La scrittrice ne ha parlato nella sua rubrica settimanale accusando Calenda di sessismo.