Romania, ambasciatore a Napoli per il Forum sull’agricoltura

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In foto, da sinistra, Dana Constantinescu, Luigi de Magistris, Gilda Pacifico

L’Ambasciatore Dana Constantinescu ha recentemente intrapreso una visita a Napoli per partecipare al Forum economico “Romania – La nuova frontiera dell’agricoltura europea”, organizzato insieme al Consolato Onorario della Romania a Napoli, Confagricoltura Campania e Unioncamere Campania. Il forum ha messo al centro le opportunità di investimento in Romania ed ha goduto della presenza di numerosi partecipanti (oltre 150 rappresentanti di società commerciali del Sud Italia), interessati ad accedere a nuovi mercati per i prodotti di eccellenza “made in Italy” ed a sfruttare nuove opportunità di investimento al fine della diversificazione delle proprie produzioni. Secondo il consigliere economico dell’Ambasciata della Romania in Italia, l’iniziativa ha offerto “un’opportunità, quella di presentare la Romania nella sua vera essenza, un mercato in piena espansione, un paese con ottime prospettive di sviluppo. Esiste un interesse maggiore per i prodotti italiani e tante delle società gestite da italiani in Romania testimoniano le opportunità di investimento in questo settore, che fa da traino all’economia romena, in piena ascesa.”Durante la sua visita a Napoli, l’Ambasciatore ha tenuto una serie di incontri con i rappresentanti delle autorità locali, insieme al Console Onorario della Romania a Napoli, Gilda Pacifico e al consigliere economico dell’Ambasciata. S.E. Dana Constantinescu ha incontrato Francesco Antonio Musolino, prefetto di Napoli, Guido Trombetti, ex vicepresidente della Regione Campania e Luigi De Magistris, sindaco della città di Napoli. Insieme a loro sono state vagliate le possibilità di collaborazione nell’ambito economico e culturale, e anche la valorizzazione della presenza romena nella regione. Insieme al sindaco di Napoli è stata discussa la possibilità di realizzare un progetto di gemellaggio con una città romena. In occasione dell’evento l’Ambasciatore Dana Constantinescu ha dichiarato quanto segue: “Sono molto lieta di partecipare a questo forum e ringrazio gli organizzatori per l’invito rivolto e per l’iniziativa di questo evento. Questo è un momento importante e, ve lo posso assicurare, è più importante per la Romania. Il fatto che le aziende italiane siano state tra i pionieri dell’economia di mercato della Romania, che oggi siano ben organizzate e decise a restare in Romania e creino la prospettiva del loro sviluppo in questo paese, è una cosa molto importante per noi. Certamente, non è sempre stato facile, non sempre senza ostacoli burocratici. La mia presenza qui ha lo scopo, innanzitutto, di darvi un messaggio di fiducia, un messaggio di fiducia che parte in primo luogo dal nostro desiderio di avervi in Romania. Il livello e l’intensità della cooperazione economica bilaterale rappresentano un indicatore reale di questa relazione. L’Italia ha investito in molti settori, che si tratti di energia, costruzioni, industria del legno, industria chimica, agricoltura, aziende meccaniche, elettrodomestici e tanti altri. Siamo lieti che, nonostante l’attuale contesto economico generale, l’interesse delle imprese italiane ad investire in Romania si mantenga ed il volume degli scambi registri un tasso di crescita. Nello stesso tempo vorrei sottolineare il contributo degli imprenditori romeni in Italia che sviluppano attività utili alla società e all’economia italiana. Secondo gli ultimi dati forniti dell’ Unioncamere in Italia, sono iscritte 44.800 aziende che operano nel settore edilizio, commerciale, turistico, alberghiero ecc. Eppure non nascondo il desiderio che questi cittadini romeni rientrino nel futuro in Romania e utilizzare lì l’esperienza acquisita in Italia. La Romania ha una grande priorità  che si chiama l’agricoltura. Considerando che Romania è ancora un paese prevalente rurale per 59% della sua superficie e la produttività media per ettaro è molto più bassa della media UE, questo aspetto rappresenta  per le aziende italiane una grande opportunità di investimenti. In più, a partire da gennaio 2014 tutti i cittadini comunitari hanno la possibilità di acquistare liberamente terreno agricolo nel nostro paese, con un prezzo medio per ettaro di circa 3.000 euro. Dobbiamo approfittare delle potenzialità enormi sia nella coltivazione che nella trasformazione e, nonostante, non dobbiamo dimenticare anche i fondi previsti per il periodo 2014 – 2020, fondi aumentati con più di 25% rispetto ai primi 6 anni dall’ entrata del nostro paese nella Comunità Europea. In conclusione possiamo affermare che l’agricoltura romena rappresenta un significativo potenziale, comparativo a quella europea, ed è al tempo stesso un patrimonio nazionale per il nostro Paese. Il mio messaggio in qualità di Ambasciatore della Romania in Italia è di continuare a trovare forme adeguate di stimolazione e di diversificazione delle relazioni economiche bilaterali, nel senso che non solo le grandi aziende, ma anche il settore delle PMI, preponderante nelle strutture economiche delle due economie, può svolgere un ruolo centrale. Alla fine, esprimo il mio desiderio di continuare il dialogo bilaterale commerciale, di incoraggiare gli investimenti in Romania e le associazioni tra imprenditori romeni e italiani,  utilizzando come esempio i modelli praticati dalle imprese italiane all’estero. Vi ringrazio e vi auguro di avere successo nelle vostre imprese!”. L’Ambasciata della Romania in Italia rivolge sentiti ringraziamenti al Consolsto Onorario della Romania a Napoli, alla Confagricoltura Campana, alla Camera di Commercio Italiana per la Romania, alla Confindustria Romania e soprattutto agli organizzatori, alla Ctc Consuling per il coinvolgimento e la cooperazione nell’ambito dell’evento, che considerando il periodo di crisi attraversato , offre ai produttori di entrambi paesi, possibilità di ampliamento verso nuovi mercati ed opportunità di consolidamento degli affari.