Rosolia congenita, il Rotary in campo per la prevenzione

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Una giornata di informazione e prevenzione per dire “basta” alla Rosolia congenita, una patologia che, contratta durante la gravidanza, può portare a gravi conseguenze per la salute del nascituro. L’iniziativa è in programma lunedì 23 maggio a Napoli ed è promossa dal Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo, presieduto da Gianni Tomo, su impulso del pediatra Pasquale Di Costanzo e in collaborazione con il relativo club Rotaract. A partire dalle ore 10,30 in via Santa Caterina a Chiaia sarà distribuito materiale informativo sulla rosolia congenita. 

Alle ore 19 presso la Sala Partenope dell’Hotel Royal Continental è in programma un convegno con esperti del settore come i professori Pasquale Martinelli (Ordinario di Ginecologia ed Ostetricia presso l’Università Federico II), Rosa Papa (direttore UOC Tutela Salute Donne ASL NA1) ePasquale Di Costanzo (responsabile Infezioni perinatali AOU Federico II). Partecipano inoltre Luigi De Magistris (sindaco di Napoli), Enrico Coscioni (consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca), Gianni Tomo (presidente Rotary Napoli Castel dell’Ovo),Giorgio Botta (Governatore Distretto 2100), Guido Parlato (Presidente Fondazione Rotary Distretto 2100), e Renato Pizzuti (commissario ASL Na1). Moderano Giuseppe Piccinocchi e Giuseppe Nardini, del Rotary Club Napoli Est. 
La Rosolia è una patologia solitamente benigna, che presenta raramente complicanze come artralgie e artriti transitorie. Può diventare però molto pericolosa durante la gravidanza, soprattutto se contratta nel primo trimestre: più precoce è l’infezione, maggiore infatti è il rischio di danno embrio-fetale. In questi casi la rosolia “congenita”, appunto, può portare a gravi conseguenze quali l’aborto spontaneo, la morte intrauterina del feto, gravi malformazioni fetali e, nel bambino, ritardo di acquisizione delle tappe dello sviluppo. L’affezione è prevenibile, ma non curabile, attraverso un vaccino a virus attenuato, somministrato in forma combinata (rosolia, parotite, morbillo). Vaccinarsi in tempo utile consente dunque di prevenire questa malattia.

Il programma “Basta Rosolia congenita” è un progetto di particolare rilevanza sociale, avviato anni fa sotto la presidenza del pediatra Pasquale Di Costanzo che a tutt’oggi segue la materia per il Club e il Distretto Rotary 2100. L’azione rotariana è volta al recupero della vaccinazione anti-rosolia delle donne in età fertile rubeo-test negative, suscettibili cioè all’infezione rubeolica. Stime recenti parlano del 37% della popolazione femminile in età fertile. Obiettivo del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2016-2018 è la riduzione a meno del 5% della quota di donne in età fertile suscettibili alla rosolia.