Runner per l’Ucraina: a Roma il 25 aprile torna la Corsa di Miguel

176

Le migrazioni di migliaia di italiani verso Buenos Aires nelle ultime decadi dell’Ottocento. Relazioni bilaterali sempre più solide tra le due sponde dell’Atlantico. Un interscambio di talenti sportivi, soprattutto calciatori, decennale.
Sono solo alcuni dei primi spunti che tornano alla mente sul rapporto secolare tra Italia e Argentina, che oggi è rinsaldato anche da un’interessante iniziativa connessa ad un preciso episodio storico: il rapimento – in data 9 gennaio 1978 – del podista e poeta argentino Miguel Sanchez, da un commando paramilitare che ne fece uno dei quasi 30.000 desaparecidos vittime della dittatura di Jorge Videla.
Per ricordarlo, proprio dal 9 gennaio del 2000, da un’idea del giornalista della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni, è nata la “Corsa di Miguel”, manifestazione podistica organizzata a Roma dal Club Atletico Centrale in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sportive del Comune di Roma che, nel corso degli anni, ha coinvolto oltre 200 mila runners. Piccioni, infatti, fece un viaggio a Buenos Aires, durante il quale, transitando per la “Calle Corrientes”, culla della cultura intellettuale nazionale, si imbattè nel libro “El terror y la gloria” (“Il terrore e la gloria”), una ricostruzione del Mondiale calcistico del 1978 vinto dall’Argentina che citava, tra le altre, la storia di Sanchez. Da lì il giornalista prese spunto per ideare la corsa, che torna anche quest’anno il prossimo lunedì 25 aprile, Anniversario della Liberazione d’Italia, sul tracciato dal Lungotevere allo Stadio Olimpico di Roma, per un totale di 10 chilometri.
Ogni chilometro sarà dedicato a un grande campione dello sport continentale salito alle luci della ribalta per le sue vittorie, ma anche per l’impegno fuori dal campo. Ma non solo: è attesa una forte partecipazione di atleti paralimpici e di tanti arbitri di calcio dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), che ha inserito la Corsa di Miguel nel suo circuito di iniziative.
Ad affiancare la gara professionistica sarà anche la Strantirazzismo (iscrizioni ancora aperte), passeggiata di 3 chilometri che partirà dal Ponte della Musica nel quartiere Flaminio. Senza ignorare la drammatica attualità del conflitto ucraino: non a caso, la Corsa di Miguel – gemella dell’omonima “Carrera de Miguel” che si tiene in Argentina – ha deciso di proporre un’anteprima all’insegna dell’aiuto alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. Proprio sul Ponte della Musica domenica 13 marzo, dalle 10 alle 13, si è già corso e camminata infatti per raccogliere aiuti alimentari e farmaci per i civili colpiti dalla guerra. In ricordo di Miguel.