Russia, inizia il Forum di San Pietroburgo

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Oltre 10mila imprese provenienti da tutto il mondo per un capitale controllato di 8 trilioni di dollari, più di 2mila giornalisti accreditati; circa 120 Paesi partecipanti. Si apre domani, con l’Italia Paese ospite d’onore, il Forum economico internazionale di San Pietroburgo e contestualmente inaugura “Italia in Russia” lo spazio curato dall’Associazione Conoscere Eurasia in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Mosca. Millecinquecento mq, con ambienti che evocano il Rinascimento italiano, l’area sarà visitata anche da Putin e Renzi (17 giugno) e soprattutto diverrà l’epicentro delle trattative di grandi e piccole imprese italiane e russe. A partire dalle 22 top aziende sponsor del padiglione (courtyard n.2, tra i padiglioni F e G) che rappresenteranno i cinque cluster del Made in Italy al Forum: meccanica-alta tecnologia, energia, agro-industria, infrastrutture e finanza, settori tra i più strategici anche per la domanda russa. Dal 2000 al 2013 l’interscambio italo-russo è cresciuto del 185 per cento  (più 327 per cento  l’export italiano, con il record in valore, nel 2013, di 10,7 miliardi di euro. Fonte: Istat). Nel biennio successivo, specie nell’ultimo anno, gli scambi sono calati del 31 per cento  per una perdita di 9,6 miliardi di euro, con l’export Made in Italy che ha segnato un meno 34 per cento e una contrazione del valore (2015 su 2013) di 3,6 miliardi di euro. A risentire della crisi sono stati soprattutto i settori delle tecnologie sofisticate applicate al comparto Oil & Gas, il settore bancario e creditizio che non può erogare linee di credito oltre i 30 giorni e solo in seconda battuta i prodotti agroalimentari oggetto di sanzioni, i prodotti tessili e dell’abbigliamento e pelle, gli apparecchi elettrici ed elettronici, macchinari meccanici e mezzi di trasporto. “La perdita non deve però frenare l’importanza dell’Italia – ha detto Antonio Fallico, presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia, che organizza i contenuti e lo spazio “Italia in Russia” al Forum di San Pietroburgo – che rimane uno dei partner principali della Russia e si conferma al quarto posto al mondo per merci scambiate”. Nord-Est e Nord-Ovest (caratterizzate dai distretti) sono le aree italiane che esportano di più in Russia e nei Paesi Uee (Unione economica Eurasiatica) e insieme rappresentano quasi i quattro quinti dell’export italiano. Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono le regioni leader per valore esportato, con i 2 terzi del totale nazionale. “Italia in Russia” è il frutto della partnership strategica avviata da Conoscere Eurasia con Roscongress, che da 2 anni riconosce l’Associazione come unica region partner di Spief. Il padiglione italiano è realizzato da Fiera Milano Congressi, Nolostand del Gruppo Fiera Milano e Studio 80 Group.