Russia, morta in un’esplosione la figlia dell’ideologo di Putin. Da Donetsk accuse all’Ucraina

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in foto Vladimir Putin

Darya Dugin, figlia del politologo e filosofo russo Alexsandr Dugin, e’ morta per l’esplosione dell’automobile di cui era alla guida, nei pressi del villaggio di Bolshiye Vyazemy nella regione di Mosca. Lo riferisce la Tass citando fonti di polizia. L’auto era una Toyota Land Cruiser Prado. Le circostanze e la dinamica dell’incidente sono in corso di accertamento. Alexsandr Dugin, conosciuto per essere il principale fautore del rilancio delle teorie eurasiatiste, e’ considerato come uno degli ideologi che sono stati piu’ vicini al presidente russo Vladimir Putin.

Secondo media russi citati dal Daily Mail, Darya Dugin sarebbe stata “fatta a pezzi” nell’esplosione del veicolo di cui era alla guida, e si avanzano i sospetti di natura dolosa circa un complotto il cui obiettivo sarebbe stato il padre Aleksandr. Secondo il violinista russo Petr Lundstrem, Darya stava rincasando da un festival e aveva programmato di riportare indietro anche suo padre, il quale tuttavia sarebbe poi salito in un’altra vettura.

Diversi dirigenti russi filo-Cremlino stanno accusando Kiev di aver commissionato l’omicidio di Darya Dugina, scrive il Guardian. Il leader dell’autoproclamata filorussa Repubblica di Donetsk, nel Donbass, Denis Pushilin, sul suo account su Telegram, ha apertamente accusato l’Ucraina: “Vigliacchi infami! I terroristi del regime ucraino, nel tentativo di eliminare Aleksandr Dugin hanno fatto saltare in aria sua figlia. Era una vera ragazza russa!”, ha scritto.