Russia, da Napoli la mostra sui Longobardi sbarca a San Pietroburgo

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Longobardi superstar anche in Russia, grazie alla grande mostra inaugurata giovedì scorso nelle prestigiose sale del Museo Statale Ermitage a San Pietroburgo, alla quale ha voluto partecipare, giunto da Mosca, anche l’ambasciatore della Repubblica italiana in Russia, Pasquale Quito Terracciano, accompagnato dal console generale d’Italia in San Pietroburgo Leonardo Bencini. “Longobardi, un popolo che cambia la storia” – promossa dai Musei Civici di Pavia-Comune di Pavia, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e, appunto, dal Museo Statale Ermitage, con il forte appoggio del Mibact e l’organizzazione generale di Villaggio Globale International – permetterà ora di far conoscere il popolo dalle lunghe barbe anche alle centinaia di migliaia di visitatori che visiteranno il prestigioso museo affacciato sulla Neva, mettendo in luce la storia, i costumi, la cultura e soprattutto evidenziando il ruolo determinante che i Longobardi ebbero nella vicende della penisola italiana: un territorio ch’essi tentarono vanamente di riunificare. Ad inaugurare l’evento, allestito nelle sale del Manage (ovvero delle ex Scuderie) all’interno del Palazzo d’Inverno del Museo Ermitage, anche il sindaco e l’assessore alla Cultura del Comune Pavia, Massimo Depaoli e Giacomo Galazzo, e Paolo Gulierini il Direttore del Mann di Napoli che ha voluto, per la prima volta, organizzare una mostra sui Longobardi nel Sud Italia, dando finalmente il giusto rilievo al ruolo culturale e politico svolto in queste regioni dal popolo del Nord e agli splendori longobardi che ancora permangono come ricchezze storico-artistiche non solo nei depositi del Mann ma – in maniera ancora più evidente – in Campania: a Benevento, Salerno e Capua.